Il Punto sulla diciassettesima giornata: cade la Salernitana, tra le big vincono solo Foggia e Juve Stabia
Il diciasettesimo turno di Lega Pro mette alla luce i limiti tecnici di chi finora era apparso invincibile, ma che prima o poi, si sapeva, avrebbe pur mostrato il proprio tallone d’Achille. Al Cosimo Puttilli di Barletta la Salernitana di Menichini conosce la sua seconda sconfitta stagionale, vedendo interrompersi la lunga striscia di sei vittorie consecutive che le ha conferito il momentaneo trono del girone C. Al gol di Fall, giunto nel finale della prima frazione di gioco, i granata oppongono una buona reazione, che non basta, però, per rimettere in piedi le sorti dell’incontro e portare a casa quantomeno un punto nell’economia del campionato. L’occasione per accorciare le distanze non sfugge di mano alla Juve Stabia, che al Romeo Menti si mostra cinica e concreta nel battere il Melfi per due reti a zero, riconquistando, in tal modo, i tre punti persi a Salerno nello scontro diretto della scorsa giornata. Cinismo che invece è mancato al Lecce di Lerda: la compagine salentina si vede superare dal Martina tra le mura amiche di casa, perdendo così il secondo derby di fila. Solo un pari per il Benevento di Brini, che pare aver smarrito la forza e la tenacia che l’hanno contraddistinto ad inizio stagione. A Messina termina 1-1, un gol di Bjelanovic, ad inizio ripresa, replica il vantaggio sannita firmato da Scognamiglio. Sarno e D’Allocco fanno grande il Foggia di De Zerbi, il quale, al Granillo di Reggio, regala agli amaranto l’ennesimo pomeriggio da horror. Con la vittoria di sabato i diavoli rossoneri scavalcano il Lecce in quarta posizione e si candidano seriamente per un posto al sole nei play off.
Ma all’appello si presenta anche la Casertana di Gregucci: i falchetti in quel del Pinto vincono e convincono, battendo il Lamezia per tre reti a zero e portandosi ad una sola lunghezza dalle due pugliesi. Non ne vuole sapere di fermarsi la Paganese di Sottil, che continua a vincere anche contro le grandi: a farne le spese questa volta è il Catanzaro di Sanderra, che lontano dal Ceravolo, finora, non è mai stato pienamente efficiente. Il gol di Calamai basta e avanza agli azzurrostellati per avere ragione delle aquile. Due punti importanti per Savoia ed Ischia in due trasferte alquanto insidiose. Al Quinto Ricci d’Aprilia gli oplontini rimontano per due volte il vantaggio capitolino e portano a casa un buon punto nell’attesa del fatidico derby con la Casertana. Il bunker dell’Ischia a Matera porta i frutti sperati: gli isolani riescono a tener testa agli attacchi lucani fino alla fine, conservando lo 0-0 ed un punto molto utile nelle zone basse della classifica. Ancora una prova insufficiente per l’Aversa di Marra, che al San Vito di Cosenza resiste solo per un tempo alle offensive silane, prima di sopperire alla doppietta di Tortolano. I campani restano così ancorati alla penultima posizione in classifica, ad una sola lunghezza dalla cenerentola Reggina.