A mente fredda si puó dire che una gara si puó anche perdere, anche contro una squadra che non ha fatto niente per vincere ma purtroppo ieri si é perso non solo sul rettangolo verde, non solo sugli spalti, ma anche e soprattutto fuori dallo Zaccheria, alimentando disordini e tafferugli che si potevano tranquillamente evitare con il buon senso di chi tifa per una squadra superiore, di chi sta coltivando la possibilitá di realizzare un sogno. Ed invece vogliamo riempire le prime pagine dei rotocalchi nazionali, vogliamo per forza apparire tra le notizie principali dei telegiornali solo e soltanto per episodi raccapriccianti e inqualificabili.
Non basta la scusa di dover rispondere a provocazioni, perché questo non é proprio dei pubblici maturi e ieri non siamo stato un pubblico maturo soprattutto se qualcuno dovesse pensare di chiuderci lo stadio per qualche prossima gara allo Zaccheria. Quindi a chi giova tutto ció? Ai nostri avversari? Al Lecce, alla Salernitana, alla Juve Stabia? Di sicuro il danno sará il nostro e potrebbe rappresentare l’inizio della rottura di un giocattolo che, mattoncino dopo mattoncino, viene costruito da piú di due anni.
Questa volta, inspiegabilmente, abbiamo voluto perdere con un autogol clamoroso, dopo aver perso una gara che alla fine poteva e puó essere recuperata quanto prima, ma con il pallone che rotola sul campo, non con i bastoni e le esplosioni. Abbiamo perso ancora una volta la possibilitá di dimostrare di meritare un’altra categoria!