De Zerbi nella conferenza stampa di fine anno ha analizzato il campionato del Foggia prima dell’ultima gara del girone di andata.
“ Nonostante la sconfitta con il Barletta bruci ancora per noi tutto sommato si chiude un anno dal bilancio più che positivo. Abbiamo fatto molto bene e siamo stati bravi a fare strada in campionato. Certo se uno ambisce ad altro ci sarebbe da recriminare su qualcosa che non abbiamo fatto e che potevamo e dovevamo fare. Il rammarico di aver perso per strada punti importanti come a Cosenza e con l’Aversa e la Salernitana allo Zaccheria. O magari il rammarico di non essere stati bravi ad isolarci completamente nella settimana prima del derby col Barletta.
Sono stato a salutare la famiglia Trinastich e mi dispiace molto per la sua morte. Anche lui una persona onesta, pulita con i difetti che un po’ tutti abbiamo.
Abbiamo ripreso gli allenamenti e stiamo lavorando sodo per cercare di correggere alcuni errori che continuiamo a commettere. Mancano all’appelloi calciatori stranieri che vanno a casa solo due volte l’anno ma la notizia è il recupero a tempo pieno di Gerbo e Quinto che saranno i nostri due primi rinforzi alla ripresa del campionato. Per ciò che riguarda il mercato ho chiesto alla Società di intervenire solo se arrivassero calciatori con caratteristiche diverse da quelli che ho già. Non è una questione solo di reparti.
Non credo al mercato di gennaio perché sono dell’avviso che le formazioni si fanno prima. Abbiamo fatto 32 punti e per me restano tutti poi se qualche calciatore chiede di andare perché vuole giocare di più sarà accontentato.
La gara che più mi ha emozionato in questo campionato è stata quella con la Salernitana che non siamo riusciti a fare nostra solo per sfortuna e poca lucidità sotto porta.
Ora però pensiamo alla gara di Pagani del 6 Gennaio che si prospetta molto difficile perché affrontiamo una squadra in salute e che è un’ottima formazione.
Circa il derby col Barletta mi dispiace ciò che è successo ai tifosi ma io la penso diversamente in merito. Ciò che conta per me e che tornino in massa ad affollare lo Zaccheria”.