Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e… tornano in panchina: Coletti e il legame forte con Foggia

Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e… tornano in panchina: Coletti e il legame forte con Foggia

Lo aveva promesso. “Sono fiero ed orgoglioso di aver fatto parte di tutto questo… a presto… con amore”. Nella sua lettera di saluto ai tifosi nel 2018, Tommaso Coletti sapeva già in cuor suo che non si trattava di un addio. Troppo forti le emozioni vissute sul campo, troppo forte il legame con il mondo Foggia. Come se fosse davvero un figlio di quella terra, anche se la sua città natale è Canosa. Arrivato in maglia rossonera da ragazzo, forse troppo giovane per legarsi definitivamente alla piazza, è ritornato anni dopo. Per non andarsene mai più, anche quando le strade professionali si sono divise. Un giocatore simbolo nella recente storia del club, uno dei protagonisti di quella squadra che tornò in Serie B nel 2017 dopo 19 anni. Si dice che “una bandiera si vede quando il vento soffia forte”. A Foggia ora hanno di nuovo bisogno di quel leader, anche se con una veste diversa. Formalmente come collaboratore nello staff tecnico di Olivieri, in veste di allenatore in seconda. In realtà molto di più, come quando guidava il centrocampo o quando venne spostato centrale di difesa. Poco importa, perchè per Tommaso Coletti non è mai stata una questione di ruoli. Il Foggia prima di tutto. Sempre.

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