Le ultime 24 ore sono state sicuramente movimentate per chi segue da vicino le sorti del Foggia: oltre alla delusione per la sconfitta di Catanzaro che di fatto può concludere il campionato del Foggia, la notizia più importante dell’ultima ora è il nuovo assetto societario che, invece di prevedere un allargamento della compagine,ha determinato l’abbandono di coloro che hanno portato la carretta per quasi tre anni.
Il riferimento va ovviamente a Franco e a Giuseppe Lo Campo che torneranno a seguire il Foggia da tifosi e non più con l’assillo di una incombenza che per loro cominciava a diventare abbastanza pesante; tanti sono stati i sacrifici che questa famiglia ha dovuto sopportare per non far chiudere il sipario su un palcoscenico importante come quello dello Zaccheria.
Come tutti i tifosi resterò per sempre grato a questa gente che ha operato per il nostro divertimento con passione e pieno coinvolgimento, muovendosi tra la diffidenza iniziale e i successi che hanno riportato la squadra là dove si era interrotta una storia che durava da oltre 90 anni.
Mi permetto di scrivere queste poche parole con un minimo di commozione per le giornate trascorse con entrambi in un confronto alla pari tra persone per bene: non potrò mai dimenticare le giornate trascorse con Franco nel luglio del 2013 per riuscire a recuperare i soldi per la fidejussione in un’altalena di emozioni che andavano dalla fiducia alla rassegnazione, ma che poi sfociarono in un abbraccio che conserverò per sempre tra i miei ricordi più cari.
Sarà difficile dimenticare le tante trasmissioni televisive vissute con Giuseppe, ed in particolare una nella quale arrivammo quasi alle mani con chi metteva in discussione l’onestà e la passione di questa famiglia nel gestire la società rossonera.
Ora, come successo in passato, resteremo tutti in attesa dei nuovi soci con la speranza di verificare la bontá delle affermazioni di Fabio Verile.
Una cosa però è certa: in un calcio dove chi abbandona lo fa in malo modo lasciando in difficoltá le società, questa gente va via con la coscienza a posto, va via a testa alta sapendo di poter dimostrare di aver ben operato per il bene di quel giocattolo che ci fa soffrire, gioire ed essere orgogliosi di essere nati foggiani.
Grazie ancora!
Alberto Mangano – www.newsrossonere.blogspot.it
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