La stagione 2014-2015 del Girone H della Serie D vede ai nastri di partenza 18 formazioni rappresentanti tre regioni (Puglia nove squadre, Campania 7 e Basilicata 2).
Come ogni anno, c’è chi ha già vinto il campionato ad agosto ma per la stagione che sta per iniziare le pretendenti alla promozione, per vari motivi, risultano come non mai numerose. Cominciando, in rigoroso ordine alfabetico, troviamo l’Ars et Labor Grottaglie per la quale mister Pizzonia dovrà far dimenticare la stagione appena trascorsa riportando la compagine delle ceramiche in una posizione più consona alla propria tradizione (record assoluto di 15 campionati di fila disputati in serie D e unica squadra anon aver mai giocato un campionato di rango inferiore alla Promozione); tantissimi giovani in squadra e grande voglia di rivincita da parte dell’intera società nonostante le importanti vicissitudini finanziarie. L’Arzanese è reduce da una retrocessione dalla Lega Pro maturata al termine del play-out disputato contro il Tuttocuoio. Società e squadra, dopo un prevedibile sbandamento, stanno cercando di ricreare il giusto equilibrio per affrontare con dignità la nuova stagione: “Navighiamo a vista. L’Arzanese viene da un campionato professionistico e sicuramente avrebbe meritato di restarci, però la realtà ci dice che ora siamo in Serie D e dobbiamo ripartire in modo gradualevalorizzando i nostri giovani: queste le parole di Rosario Campana, tecnico dei biancocelesti; sarà, quindi, anche il compito di Nicola Mora, esperto fluidificante di sinistra con un passato in Serie A, B e Nazionale U-21, quello di guidare la nidiata di giovani speranze allestita dal DS De Micco.
I nerazzurri del Bisceglie sono tra coloro che partono, a detta degli esperti, con i favori del pronostico. De Luca e Belviso, rispettivamente trainer e direttore sportivo, hanno allestito una rosa di tutto rispetto per questo campionato: l’asse Gambuzza-Zotti-Lacarra garantisce sostanza nonchéfantasia e concretezza per l’undici biscegliese; come perla l’acquisto eccellente di MicheleAnaclerio, 32 anni, con un curriculum che parla di ben 314 presenze e 16 reti tra serie A, B e C1. ABrindisi il patron Flora e mister Chiricallo puntano a migliorare il 6° posto conseguito nella scorsa stagione; Danucci, Croce e Molinari sono soltanto alcune chicche inserite all’interno dell’organico brindisino che appare davvero di notevole spessore; tra i giovani spicca l’acquisto di Alfredo Varsi,attaccante esterno classe 94, distintosi la scorsa stagione nel Matera e Aversa Normanna. LaCavese, a differenza dello scorso campionato disputato nel girone I, giocherà il girone H con l’intento di confermare il blasone che le appartiene nonostante la partenza a handicap (-5 punti); il tecnico Massimo Agovino dovrà, pertanto, soddisfare l’esigente tifoseria metelliana che nel frattempo ha riposto piena fiducia nell’operato della società che si è tradotto in una campagna acquisti degna di nota nella quale spiccano i nomi di Bocchino, Manzo (per giorni nel mirino del Taranto), Picascia (ex rossoblù), Siciliano, esperto centrocampista con oltre 300 presenze in serie D e il promettente Matteo Salsano, portierino proveniente dal Chievo. Rivoluzione sull’Adriatico dove la Fidelis Andria ha confermato soltanto 3 calciatori della passata stagione scatenandosi sul mercato; vedremo se la politica andriese avrà avuto ragione; di certo non mancano le ambizioni così come manifestato da Antonio Anglani, esperto difensore di provenienza Grottaglie. Tutto da scoprire il reparto avanzato dove Fabio Moscelli, 38enne punta ex Bisceglie, potrebbe fare da traino alla coppia composta dall’argentino Di Rito (ex Monopoli) e Pasquale Trotta, provenienzaManfredonia.
Il Francavilla in Sinni riparte sempre alla guida di Ranko Lazic, “vecchio” marpione del calcio minore, dopo aver ha sfiorato lo scorso anno i play-off esprimendo un calcio fresco e spumeggiante. Ottime le conferme a centrocampo di Monsour e in attacco di Sperandeo mentre, su specifiche indicazioni di mister Lazic, sono arrivati i serbi Luka Sindjic (centrocampista) e Aleksic Bojan (attaccante); su tutti, comunque, l’acquisto di Picci, bomber di garanzia ex Brescia e Matera.Dopo l’epopea del vulcanico e pittoresco presidente Barba e l’esperienza in Serie B, il Gallipoliriemerge dopo anni bui della sua storia con la promozione in serie D ottenuta lo scorso anno. Sergio Volturo, allenatore del “Gallo”, si esprime così: “Le matricole danno sempre problemi e grattacapi, noi contiamo di essere una matricola terribile”. A conferma del carattere e volontà dei giallorossi, il DS Manta fa da eco al proprio allenatore: “Chi non sente addosso la maglia del Gallipoli o chi non sposa appieno il progetto della società stilato insieme al presidente Barone, può già preparare la valigia perché per lui non c’è spazio in questa squadra”. Rosa di sconosciuti (o quasi) quella del Gallipoli arricchita ultimamente dagli acquisti di Lorenzo Barba, under del ‘96 e di Giuseppe Negro, forte attaccante esterno proveniente dalla Fermana e con un passato al Lecce. Rivoluzione anche in casa Gelbison ma di questo ne parliamo nell’articolo di presentazione della prossima avversaria del Taranto. Il Manfredonia riparte con mister Vadacca cercando di migliorare il 10° posto dello scorso anno; l’impresa appare ardua in quanto, anche in questo caso, sono numerosi i giovani in prima squadra. Se n’è accorto anche il presidente Sdanga che ha cercato di correre ai ripari con gli acquisti di Genny Del Prete, classe ’79 e bomber di razza, Giuseppe Molenda e Felice Simonetti, due ragazzi cercati anche da squadre di Serie B. Accreditato da molti per la promozione in Lega Pro, il Monopoli si affida a una ex bandiera rossoblù come Francesco Passiatore per il salto di categoria. Castaldo, El Kamch, Grimaudo e La Neve garantiscono freschezza ed esperienza per l’undici biancoverde mentre in avanti Manzo e Jacopo Murano (bella speranza giunta troppo acerba dalle parti dello Iacovone qualche tempo fa) cercheranno di arrivare in doppia cifra garantendo serenità agli adriatici.
Il Pomigliano è un’altra campana che arriva dal Girone I dopo un 11° posto e soprattutto con la coccarda tricolore sulla maglia per aver vinto la Coppa Italia di Serie D.Arrembante il gioco espresso dai ragazzi di Biagio Seno che spera di confermare anche nella prossima stagione quanto fatto di buono nello scorso campionato. Su tutti, Gianni Somma, attaccante classe ’97 di cui si dice un gran bene e che ha già impressionato nella pre-season. Salva dopo aver battuto nel play-out il Real Metapontino lo scorso anno, la Puteolana guidata da Cimmino si augura di poter far meglio in questa stagione. Le chiavi della squadra sono state affidate a Pasquale Izzo, 32enne capitano granata doc, che insieme a Luca Martone, bomber dell’86, e Carlo Fiore tenteranno di riportare il sereno in quel di Pozzuoli; il 25enne Mario Ramaglia, provenienza campionato svizzero, potrebbe inoltre rappresentare quel “plus” necessario per raggiungere una tranquilla salvezza. A Potenza Giacomarro e i suoi ragazzi, freschi di promozione dall’Eccellenza lucana, puntano decisamente ai play-off. Gli acquisti di Sicignano, Catanese e Nappello (quest’ultimo un ritorno dal Palermo dopo aver giocato la C1 in rossoblù) la dicono lunga sulle intenzioni della società potentina che conta, come non mai, sul caloroso sostegno della propria tifoseria. La Sarnese si affida a Pasquale Vitter anche per questa stagione; negli ultimi tre anni, il tecnico-pediatra di Torre Annunziata ha vinto due campionati: ha prima trascinato il Savoia dalla Promozione alla Serie D, poi è riuscito nell’impresa di portare la Sarnese in Serie D al primo tentativo. Egli si affida ad un gruppo ben collaudato e trascinato da Enrico Marcucci, goleador di categoria; anche a Sarno, come a Potenza, regna lo slogan che coinvolge il pubblico “il 12° in campo sei tu”.
A San Severo tutti sperano in un campionato migliore dopo i patimenti della passata stagione. Ottimo il ritorno di Antonio Lombardi in giallorosso: “Mi trovo molto bene con De Felice – dice l’attaccante – sia per il suo modo di lavorare e, soprattutto, perché lui predilige disporre la squadra con il 4-3-3 e io in questo modulo posso esaltare le mie caratteristiche”. L’esperienza di Ianniciello in difesa e del duo Conte-Florio a centrocampo dovrebbero garantire maggior tranquillità ai dauni rispetto al passato. Tra le neo-promosse c’è, infine, la Scafatese la cui guida è stata affidata a Luigi Incitti, ieri sul prato verde con la maglia gialloblù ed oggi in panca adirigere i suoi ex-compagni. Acquisti mirati da parte della società campana come il difensore Geremia Paragallo e gli under Lunato e Pasquale; in difesa confermato Michele De Bellis, arcigno mastino dalla salivazione facile (pesante squalifica nella scorsa stagione) ma evidentemente stimato da Incitti; spicca l’acquisto del moldavo Alexandru Mardarii, veloce attaccante di fascia. Scontenta, comunque, la tifoseria canarina per l’operato della società dalla quale ci si aspettava qualche sforzo in più per affrontare con serenità la nuova avventura in D: patron Cesarano è avvisato.