Le parole di Grassadonia, Caccavallo e Sirignano in conferenza
Le parole di Caccavallo e Grassadonia in conferenza.
CACCAVALLO – Sul 2-0 non abbiamo pensato di portarla a termine, perché sappiamo che il Foggia era talmente forte da poter ribaltare il risultato. Non è che il Foggia sbaglia tanto, il Foggia concede tanto. E’ il Barcellona della Lega Pro per me. Bravi noi a saperli pungere bene, anche perché siamo venuti in diciotto qui. Peccato, perché ci sarebbe piaciuto giocarcela con qualche giocatore più esperto. A differenza della Casertana, il Foggia gioca a calcio. La Casertana è più compatta. Per come abbiamo giocato oggi, dire che la Paganese debba salvarsi fa strano. Ripeto, con qualche giocatore più esperto, ci saremmo giocati diversamente sia il campionato che la partita.
GRASSADONIA – Per Tsouka problemi burocratici, per questo non è sceso in campo. Siamo venuti a giocarcela contro una grande squadra, avendo a disposizione una rosa di giovani, molti di cui all’esordio. La scelta di Borsellini è stata una scelta tecnica. Ho ritenuto più adatto Borsellini perché Novelli è arrivato da pochissimi giorni. Penso di aver fatto bene. Quando affronti il Foggia e non gli concedi neanche un tiro in porta, vuol dire che l’hai affrontata bene. Dispiace non aver avuto a disposizione quei giocatori esperti che forse potevano permetterci di portare a casa il risultato. Nel secondo tempo abbiamo avuto 3/4 occasioni nitide, tra cui un rigore su Caccavallo che vorrei rivedere. I ragazzi hanno risposto molto bene, soprattutto questi giovanissimi, a cui ho detto di godersi lo spettacolo dello “Zaccheria”. L’organizzazione, la qualità, la struttura societaria, il Foggia secondo me ha qualcosa in più di tutte.
SIRIGNANO – Sono due giorni che sono arrivato, e ho notato subito che il mister preparava al meglio la gara. Sono contentissimo di aver fatto questa scelta. Abbiamo giocato davvero bene, con una squadra fatta di giovani. C’è un po’ di rammarico perché abbiamo fatto una grande gara. Prima della partita, avrei detto che era un punto guadagnato. Adesso un po’ di amaro in bocca resta.