De Zerbi: “Le spie non le accetto. Nella ripresa poco palleggio”

De Zerbi: “Le spie non le accetto. Nella ripresa poco palleggio”

Le parole di De Zerbi in conferenza stampa:

Io confermo in tutto e per tutto quanto detto nella conferenza di lunedì. L’ho detto dopo la vittoria di Melfi. Sono sempre stato corretto al 100%. Non ho da ridire niente alla stampa. Anzi, non mi è piaciuto affatto lo striscione apparso in curva. Le critiche le so accettare perché faccio il calcio da vent’anni. Solo che le spie non le accetto volentieri, perché qualcuno già sapeva del modulo e lo ha riportato su qualche testata come formazione certa, quando io è un anno e mezzo che schiero sempre il 4-3-3. Questo non è corretto. La gara? Abbiamo fatto la partita per 42 minuti, non ho visto bene l’azione del primo gol perché ero girato. Nella ripresa abbiamo preso gol su un corner che non c’era, dove Iannini ha fatto un grande gol. Nel secondo tempo abbiamo palleggiato meno e siamo andati troppo in verticale, e loro hanno preso più spazio rispetto al primo tempo. Mi piacerebbe arrivare ad avere 90 minuti come i primi 42. Fisicamente non siamo perfetti, e per questo serve un po’ palleggio in più che nel secondo tempo è venuto meno. Coletti è partito dalla panchina perché non lo vedo in forma perfetta ultimamente. I due gol nostri sono venuti da mole di gioco grossa, i due loro da episodi. Io dico sempre che il risultato parziale non deve cambiare l’atteggiamento della squadra. Io lavoro sempre per la perfezione. Lavoro per il calcio e per la mia famiglia. Cerco sempre lavorare in maniera perfetta. Quando sbagliano un semplice appoggio, la colpa è anche mia che chiedo sempre di giocare il pallone. In casa non ci sta girando bene ultimamente, né per gli episodi né per il risultato. La rissa finale? Avete ragione a dire che non ha senso reagire, perché il campionato non è affatto finito. Non serve a nulla, e sono molto arrabbiato, perché abbiamo perso Di Chiara per l’espulsione. Noi dobbiamo essere più forti anche delle loro provocazioni. Io ai miei non gli posso tirar via lo stipendio, ma posso girargli la testa. Comunque se siamo là, vuol dire che anche gli altri lasciano punti per strada. C’è molto rammarico ovviamente. In ottica Lecce, spero di recuperare Agnelli. Gerbo è più difficile. Agostinone non è in condizione per sostituire Di Chiara. Vedremo. 

Francesco Beccia  – www.foggia.iamcalcio.it

Categoria: Intervista