Angelo: “Emozione indescrivibile. Scacciati via i fantasmi”
Le parole di Angelo in conferenza stampa:
Prima doppietta in carriera, l’emozione con le parole non riuscirò mai a trasmetterla. Però è bellissimo sentire lo stadio intero che dice il tuo nome a gran voce. Le gerarchie sui rigori vanno rispettate, anche se i tifosi volevano lo tirassi io. Sapevamo della delicatezza della partita, dopo una settimana difficile. Ci siamo detti tante cose, ci siamo messi tutti in discussione, c’è stato un confronto con le curve, ma penso che risposta migliore come quella di oggi non si poteva dare. I gol? Li dedico ai miei figli Rafael e Angelo Junior. Sul primo avevo già in testa di tirare, anche se non nel modo in cui l’ho fatto. Sul secondo, siccome ci dicono che tiriamo poco da lontano, ho riprovato la conclusione e mi è andata di nuovo bene. Con Palazzi abbiamo già lavorato insieme, e non mi sono neanche reso conto che il loro allenatore era lui. Abbiamo lavorato insieme a Siena, faceva il secondo di Cosmi. Poi gli ho chiesto scusa per le reazioni che ho avuto in partita. Ci siamo trovati molto bene insieme, e mi dispiaceva se avesse avuto dei malumori nei miei confronti. Dobbiamo sbagliare il meno possibile ora. Non mi piace parlare di fortuna, ma c’entra anche quella. Abbiamo preso gol quando non ce l’aspettavamo, come spesso accade. Non ci ha fatto piacere, ci ha messo la gara in salita. Però a quel punto dovevamo dare una risposta a prescindere da tutto. Nel secondo tempo abbiamo scacciato via tutti i fantasmi che si sono andati a creare. Si diceva che anche la tenuta fisica era un problema, e anche su questo abbiamo dato risposta positiva. Questa partita sicuramente ci serviva anche per affrontare la settimana con un po’ più di serenità. Affrontiamo la settimana con la consapevolezza che se mettiamo questo in campo, non ce n’è per nessuno. Io sono qui non per i soldi assolutamente. Lo scorso anno ho vissuto una stagione un po’ brutta. Quando ho ricevuto la chiamata del mister, ho accettato perché mi ha promesso di farmi divertire. Sapevo di trovare un grande allenatore, e non mi pento assolutamente della scelta. L’avrei detto anche settimana scorsa. Sono molto contento di questo, quando vado in campo penso che con una prestazione fatta bene e mettendo la voglia di far bene, posso dare una mano a questa gente. Questa cosa mi gratifica molto. Mi dispiace che è stato messo in discussione. La nostra reazione doveva già esserci mercoledì. Ci siamo resi conto che così non andava, e oggi non potevamo sbagliare in nessun modo. Noi individualmente siamo bravi, ma è il modo come ci fa giocare lui che ci permette di esprimere questo gioco. E’ un suo giocattolo, e quando lo dico è perché lo penso davvero, non lo dico solo per difenderlo. Se andava messo qualcuno in discussione, non era lui. Ma il calcio è questo. Meno male che gli è stata data un’altra possibilità.