Big Ben ha detto stop!

Big Ben ha detto stop!

C’è poco da dire!
Questa è l’amara considerazione che viene naturale dopo l’ennesima sconfitta e la brutta prova di Messina; chi sognava ancora di poter agguantare il primo posto, non solo deve fortemente ridimensionarsi, ma deve anche sperare nella possibilità dei play off che al momento vedono fuori mestamente la squadra guidata da De Zerbi.

Cosa sia successo negli ultimi mesi ormai interessa poco, resta il fatto che questa squadra può considerarsi in forte crisi di gioco e di risultati. Le statistiche continuano a dire che il Foggia mantiene un grande possesso della palla ma i numeri, quelli che contano, continuano a dire che la squadra perde punti e posizioni in classifica anche giocando contro squadre modeste che, come al solito, lasciano sfogare i rossoneri per poi trafiggerli in contropiede contro una difesa permeabilissima e incapace di opporre alcun tipo di resistenza.
Purtroppo ormai non c’è più l’alibi del singolo calciatore fuori forma, non c’è più la eventuale possibilità di un problema di spogliatoio. La squadra è questa ed attualmente ha smarrito tutto quello che di buono aveva fatto vedere nel girone di andata e, a tratti, in questo maledetto 2016.
Peccato solo che in questo campionato mediamente livellato verso il basso, il Foggia della prima parte della stagione avrebbe meritato di vincerlo senza alcun problema, mentre oggi dobbiamo constatare che l’attuale classifica è veritiera e nel gruppo di testa solo la squadra di De Zerbi cammina con il freno a mano tirato.
Il triplice fischio finale di Messina suona maldettamente stonato nei cuori dei tanti tifosi foggiani, suona come quel maledetto Big Ben che, negli anni 70, in una fortunata trasmissione televisiva, concludeva ogni possibile trattativa e speranza.

Alberto Mangano – www.manganofoggia.it