Ko anche a Messina: addio sogni di gloria?

Ko anche a Messina: addio sogni di gloria?

La squadra di De Zerbi sconfitta anche in Sicilia: rossoneri fuori persino dalla zona play off.

Di male in peggio. Due trasferte, zero punti. Seconda sconfitta di fila, terzo stop consecutivo lontano da casa. Ancora una volta, tre gol sul groppone. In serie è accaduto a Lecce, ad Andria ed ora pure a Messina. I numeri sono impietosi: il Foggia scivola addirittura fuori dalla zona play off. Se non è una catastrofe, calcisticamente parlando, poco ci manca. Pesante, anzi pesantissima, la sconfitta rimediata oltre lo Stretto, al cospetto di una squadra che non ha ormai null’altro da chiedere al suo campionato. Un Foggia molle, bloccato nella testa prima ancora che nelle gambe.

PICCOLO TROTTO. De Zerbi ha puntato sulla formazione annunciata alla vigilia: dentro dal 1’ Quinto, al posto della squalificato Vacca e Chiricò a comporre con Sarno e Iemmello, il tridente. Dopo un quarto d’ora il Foggia però è già costretto ad inseguire: dalla distanza Ionut scarica una fucilata che sbatte contro la traversa e oltrepassa la linea bianca, portando il Messina avanti. La reazione del Foggia è confusa, sterile, molliccia come i suoi uomini in campo. E per pareggiare i conti alla squadra di De Zerbi serve un errore di Martinelli, che al 24’ sbaglia l’aggancio e consente a Iemmello di involarsi a rete e trafiggere Berardi. Cose messe momentaneamente a posto. Tuttavia il gol del pari è l’unica cosa da salvare di un primo tempo giocato quasi sempre al piccolo trotto.

NOTTE FONDA. Nella ripresa le cose non cambiano: al 54’ il Messina è di nuovo in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Martinelli si rifà con gli interessi dell’errore commesso in precedenza e di testa impallina Micale per il 2-1. De Zerbi a quel punto cambia: dentro Arcidiacono, fuori Quinto. Muta anche il modulo che si trasforma in un più offensivo 4-2-3-1.

Il Foggia comincia ad essere un tantino più arrembante e qualche occasione per rimettere le cose a posto pure la costruisce, trovando però sulla sua strada l’estremo siciliano Berardi in giornata di grazia sui tentativi di Iemmello e di Arcidiacono. Inevitabilmente, però, il baricentro spostato all’insù da De Zerbi concede praterie alle ripartenze dei padroni di casa, che fortuna per i rossoneri non ne approfittano. De Zerbi nel finale si affida anche a Floriano, che prende il posto di Chiricò. E in un finale pazzesco e disperato il Foggia trova il gol del pari al 92’: sul cross dalla destra di Angelo, Iemmello spizza di testa e Arcidiacono mette dentro, realizzando il gol del 2-2.

Non c’è nemmeno il tempo di gioire per un pericolo che sembrava essere stato scampato. Un giro di lancette appena trascorre dalla conclusione di Fornito, sporcata da Angelo e colpevolmente soltanto accarezzata dallo sguardo di Micale: 3-2, notte fonda. E, a meno di miracoli (inimmaginabili per il Foggia attuale), addio sogni di promozione diretta. D’ora in poi meglio pensare almeno ad acciuffare un posto nei play off…

Fonte: www.telefoggiatv.it