Auteri ha sempre un pensiero per il Foggia: “Il rigore assegnato a Caserta è una follia”

Auteri ha sempre un pensiero per il Foggia: “Il rigore assegnato a Caserta è una follia”

Non perde occasione per stuzzicare il Foggia, anche a distanza. Pure quando i rossoneri se ne stanno tranquilli, a centinaia di chilometri. Ma Gaetano Auteri, un pensiero alla squadra di De Zerbi – con cui non corre buon sangue – non lo disdegna mai. E nella conferenza stampa al termine del match contro il Cosenza (finito 1-1), riesce a tirare in ballo il Foggia, ora a 4 punti di distanza dai campani.

LE DICHIARAZIONI. Una guerra di nervi, e di dichiarazioni. E così Auteri prova a gettare fango sulla vittoria esterna dei rossoneri al Pinto, usando la solita tattica dell’attacco come miglior difesa. Nel commentare l’episodio del calcio di rigore assegnato al Benevento, da cui è scaturito il pari di Mazzeo dal dischetto, più che analizzare l’evidente simulazione di Ciciretti si concentra sul penalty negato qualche minuto prima ai campani per un altrettanto evidente fallo di mani. Compensazione, in sostanza. La valutazione di Auteri è comune al pensiero di quasi tutti gli spettatori della gara. E ci può stare. Il tecnico del Benevento, però, glissa sulla gomitata di Lopez incredibilmente non vista dall’arbitro (andava espulso) e plaude al direttore di gara: “Mi è piaciuto nel complesso, perché le sue decisioni non hanno influito sul risultato”. È qui che arriva il ‘colpo di teatro’ dell’allenatore, che per ribadire il concetto torna alla gara al Pinto di sabato: “Il problema è quando altri prendono decisioni cervellotiche, tipo Casertana – Foggia. Il calcio di rigore assegnato al Foggia – accusa – francamente è una follia. L’arbitro stasera ha sbagliato qualcosina, come possiamo sbagliare tutti, ma con equilibrio, con tranquillità, con serenità, senza decisioni cervellotiche che poi spaccano le partite e rovinano le società come quelle, ad esempio, di Caserta”.

GLI SCONTRI (NON SOLO DIALETTICI). Un’altra frecciata, l’ennesima, di un allenatore che con Foggia (e il suo tecnico) ha uno scarso feeling. E che proprio grazie a un calcio di punizione trasformato in rigore allo Zaccheria (fallo al limite dell’area di Gerbo, con l’arbitro che sbaglia ad assegnare il tiro dagli undici metri), ha evitato una sconfitta che pesa molto nella classifica attuale (soprattutto nel caso di arrivo a pari punti). Ora, il Foggia è la seconda della classe e l’allenatore del Benevento sputa sentenze contro i rossoneri, difendendo la Casertana. Proprio le due realtà su cui mister De Zerbi è stato il primo ad accendere i riflettori – solo successivamente seguito da altri addetti ai lavori – e squarciare il velo del silenzio ipocrita sull’ambigua ‘vicinanza’ tra società.