Curci-Sannella: fifty-fifty nel Foggia per centrare la B. De Zerbi resta e rilancia: “Non sono un eroe, ma ripartire significa vincere”

Curci-Sannella: fifty-fifty nel Foggia per centrare la B. De Zerbi resta e rilancia: “Non sono un eroe, ma ripartire significa vincere”

Le voci dei protagonisti della conferenza di ieri sera.

Quote al 50% tra i fratelli Sannella e Massimo Curci. De Zerbi allenatore fino al 2019 (un anno di prolungamento di contratto). Al termine di una settimana travagliata per il Foggia calcio, successiva alla cocente delusione della sconfitta nella finale play off, la società rossonera riparte da questi punti fermi. E si parla già di mercato.

ENTRATE E USCITE IN SOCIETA’. Sono queste le prime novità del Foggia 2016-2017 annunciate nella conferenza stampa di ieri sera. Come già previsto, escono dalla compagine sociale Leccese e Di Corcia, quest’ultima moglie di Giuseppe Tiso, anche lui dimissionario dalla carica di direttore generale (per questo ruolo, circola il nome di Gianni Francavilla). Amplia il pacchetto societario il commercialista di Carapelle, Massimo Curci che, oltre a rilevare le quote dei soci uscenti, ha chiesto ai Sannella un assetto paritario al 50%. Una richiesta che i fratelli della Tamma hanno accolto favorevolmente “visto che vi è una totale identità di vedute e avere le stesse quote consente di sentirsi tutti responsabili e orientati al risultato”.

SI PUNTA ALLA B. Già, il risultato. La società rossonera non si nasconde dichiarando a chiare lettere che l’obiettivo è quello di vincere il campionato. Per farlo, precisa il presidente Fares, “occorrerà che tutte le componenti, società, squadra, tecnico e anche tifosi, dovranno essere esemplari”. Il riferimento è agli episodi avvenuti nel corso della finale play off e alla conseguente squalifica del campo per cinque giornate. “Una decisione – sottolinea – che deriva da precedenti diffide. Non dimentichiamo che abbiamo pagato 50mila euro di multe nella stagione”.

SANNELLA E IL CASO NARCISO. Dichiarazioni a cui fanno eco i Sannella. “Con il Pisa siamo caduti nel loro tranello e in questo modo abbiamo buttato alle ortiche la possibilità di rimonta. Non dobbiamo commettere più errori di questo tipo, così come cercheremo di evitarli anche noi in società. Di sicuro, se abbiamo sbagliato lo abbiamo fatto in buona fede ma non saranno tollerati altri episodi come l’invasione di campo. Con Narciso, poi, c’è stato solo un malinteso”. Il riferimento è all’audio circolato sul web nel quale il portiere rossonero si lamenta di essersi dovuto pagare l’intervento alla spalla. “Avevamo chiesto di rimandare tutto a martedì per smaltire la rabbia ma in ogni caso come società effettueremo il pagamento dell’operazione”.

LE PAROLE DI ROBERTO DE ZERBI: “ARRIVARE PRIMI”. “Non sono un eroe – ha detto invece De Zerbi – perché la scelta che ho preso è stata fatta con il cuore ma anche con la testa e a livello umano. Non mi interessa la categoria ma voglio arrivare in alto da protagonista”. Riprende, dunque, da dove aveva lasciato l’allenatore del Foggia, così come già detto nel corso della conferenza stampa post-sconfitta contro il Pisa. “Vorrei andare via sapendo di aver lasciato qualcosa e son felice di rimanere – ha continuato il tecnico – anche se ho avuto un momento in cui avrei mandato tutto al diavolo. Con l’accordo però, mi sono liberato”. E poi, senza nascondersi, come nel suo stile: “Partiamo per vincere, fare meglio dell’anno appena trascorso significa arrivare primi. Ci saranno Lecce, Catania e Matera. Bisogna migliorare, migliorare anche nella condotta: toni bassi e piedi per terra. Il gruppo è straordinario – ha aggiunto De Zerbi – tanto che ho ricevuto telefonate in questi giorni, da parte dei giocatori, in cui mi dicevano che se il problema era legato al budget, si sarebbero ridotti tutti lo stipendio”.

DAL CAMPO DI ALLENAMENTO A POSSANZINI: LE NOVITA’. Interessanti, poi, gli aspetti organizzativi a lungo richiesti dal mister e che, a quanto sembra, la società ha accettato di accogliere: “Dobbiamo creare le basi per un cambiamento radicale, con un campo di allenamento attrezzato, uno staff tecnico allargato, un luogo dove ci sia lo staff medico della squadra, un fisioterapista. Lo società si è mossa in questo senso e, per esempio, Possanzini verrà di sicuro a darci una mano. Per Pazienza e Carannante – ha aggiunto, in riferimento alle voci delle ultime ore – forse si riuscirà in futuro con il secondo, ma non adesso”.

PIETRO IEMMELLO. Senza dimenticare la situazione legata a Pietro Iemmello e ai nuovi arrivi: “Dobbiamo migliorare in tutti i reparti e ci siamo già mossi. La società vuole tenere Iemmello, ieri mi ha mandato un messaggio in cui mi diceva che prova le stesse cose che provo io nei confronti di questa maglia. Ho però timore che sia difficile trattenerlo, anche se i nostri rapporti con il procuratore sono buoni: a lui piacerebbe restare”.

PER L’ATTACCO SI PENSA A DONNARUMMA. E intanto spunta già il nome di un attaccante: è Alfredo Donnarumma, al momento alla Salernitana e autore, in serie B, di 12 reti stagionali, più una marcatura nel doppio scontro play-out. Sarebbe uno dei giocatori che più interessano al momento a De Zerbi e compagni, verso cui si sta già lavorando in vista della prossima stagione. Al momento, il suo valore di mercato si aggira intorno al milione di euro.