E’ un Foggia che bada al sodo

E’ un Foggia che bada al sodo

Comincia a intravedersi la mano di Stroppa: come è cambiato l’atteggiamento dei rossoneri.

I paragoni col recente passato sono inevitabili. E Giovannino Stroppa, da uomo di calcio navigato qual è, lo sa bene. Tuttavia Stroppa parte da un innegabile vantaggio: ha fatto nei primi 180’ di campionato bottino pieno e ha consentito al Foggia di arrampicarsi immediatamente in cima. E tutto ciò nonostante le innegabili difficoltà prodotte dagli episodi che hanno caratterizzato l’estate rossonera, dalla traumatica interruzione del rapporto con De Zerbi ad un ritiro precampionato fatto solo a singhiozzo causa maltempo prima e terremoto poi. Conseguenza, uno stato fisico certamente ancora precario.

Eppure, nonostante tutto, Stroppa ed il suo Foggia sono lì, a comandare col Lecce un raggruppamento agguerrito in cui Agnelli e compagni vogliono recitare la parte dei leoni. Il tecnico milanese non ha stravolto nulla, ha tuttavia apportato alcuni correttivi che si sono notati a Siracusa: Stroppa, almeno in questa fase, preferisce badare più al sodo e fa bene. Ciò che più conta, d’altronde, è mettere in cascina punti preziosi, con la condizione arriverà poi anche il gioco.

Di certo proprio il gioco qualche sostanziale differenza col passato la denota: il Foggia visto sia con l’Andria che a Siracusa è una squadra più intenta a verticalizzare e a cercare la profondità e all’occorrenza, nelle difficoltà, non si è fatta problemi a spazzare l’area. Proprio nella fase difensiva si sono notate le differenze maggiori: poco fraseggio, meno fronzoli e compiti di manovra affidati dalla mediana in su. Ovvio, il tempo oltre ad essere galantuomo servirà ad oleare i meccanismi, che col passare delle settimane diventeranno sicuramente più fluidi. Per il momento, però, il Foggia se la gode: e al popolo sta benone così…

Fonte: www.telefoggiatv.it