Stroppa: “Matera? Una spinta in più nel segno di Mancini”
Ospite di Non Solo Serie A sulle frequenze digitali di TMW Radio, l´allenatore del Foggia Giovanni Stroppa ha analizzato l´ottimo avvio di campionato dei Satanelli: “Dietro questi numeri c´è un grandissimo lavoro: da quando sono arrivato c´è stata grande disponibilità da parte dei ragazzi e ho trovato la base di chi è passato. Di sicuro vanno fatti i complimenti a De Zerbi”.
Stagione iniziata peraltro con un certo ritardo.
“Ho preso la squadra in mano il 15 agosto, non c´era il tempo per poter lavorare in un certo modo. Ho cercato di proseguire senza stravolgere quello che c´era già, anche se poi ci sono molte analogie tra il mio modo di lavorare e quello a cui era abituata questa squadra. Di certo vi è stata grande disponibilità da parte dei giocatori”.
Arrivano complimenti per il gioco, oltre che per i risultati. Foggia prima della classe?
“Sì, questa squadra la seguivo già negli anni scorsi, faceva calcio come pochi. Con la massima umiltà cercavo di farlo anche al SudTirol. È chiaro che quando hai a disposizione una rosa di primo livello si esaltano le caratteristiche di ognuno di noi”.
Quanto conta far capire alla squadra che bisogna lasciarsi alle spalle la delusione per la finale playoff persa contro il Pisa?
“Facciamo una premessa: siamo alla sesta giornata. Quindi non abbiamo fatto ancora niente. Se devo fare confronti col passato, lo devono fare i calciatori, imparando dalla loro esperienza. È l´unica cosa che è rimasta e ci deve dare la forza per non rifare errori. Però penso che una squadra che arriva in finale di errori ne abbia fatti pochi, poi nel calcio come negli altri sport in finale si può anche perdere. È stata una cavalcata esaltante che ha portato una squadra a giocarsi l´ultima partita. Noi vogliamo vincere, ma ripeto: non abbia fatto niente”.
Domenica c´è il Matera: una partita che ricorda sempre Franco Mancini, suo compagno di squadra nel Foggia di Zeman.
“Di sicuro, Francesco è stato un mito per questa maglia. Era di Matera ed è un bel ricordo, fa piacere che venga menzionato. Di sicuro avremo una spinta in più per affrontare questa partita”.
Scontro diretto già decisivo?
“Siamo a inizio stagione, bisogna vedere come vengono digeriti se non vanno bene. Però non siamo alle ultime partite in cui un gap anche di 2 o 4 punti è difficile da rimontare, c´è troppa strada per poter risultare a un risultato determinante”.
Uno sguardo agli altri due gironi. Quali squadre la convincono?
“Dico Alessandria e Venezia. Sarà banale perché sono le prime della classe, però hanno organici e società per poter andare avanti”.