Stroppa: “Errori solo individuali, difesa del Messina con due pullman”

Stroppa: “Errori solo individuali, difesa del Messina con due pullman”

Le parole in conferenza stampa di Giovanni Stroppa, tecnico del Foggia, in conferenza stampa:

Ieri ho detto che la forza del Messina è nella testa e nelle gambe, e va messa anche l’organizzazione difensiva. Nel primo tempo abbiamo sbagliato tanto e creato tanto. La fotografia del match è che il Foggia ha fatto la partita come sempre, e che il Messina è venuto a mettere due pullman davanti la porta. Però quando ripartivano potevano far male. Nel secondo tempo abbiamo lavorato meglio nelle letture, nel possesso palla più efficace e propositivo, e sono arrivate le occasioni. Abbiamo tenuto meglio il campo, non abbiamo più concesso occasioni importanti. Finire una partita così senza aver preso gol è importante. E’ fondamentale la voglia di tutti di non voler subire gol. Non era semplice ripetere con una squadra con caratteristiche diverse, la stessa partita vista contro il Francavilla. Nel primo tempo non abbiamo avuto la pazienza di leggere le giocate, e poi la qualità del palleggio specialmente in Coletti e Martinelli, non è stata il massimo. Da parte del Messina poi nella ripresa è stato difficile mantenere lo stesso ritmo e la stessa attenzione. Sabato scorso siamo stati come la Juventus, abbiamo fatto tre gol nel primo tempo e non abbiamo mai rischiato. Ma non tutte le partite sono uguali. C’è anche la bravura degli avversari che conta. Per me il Messina ha qualità davvero importanti, quindi ci sta avere qualche difficoltà. Ma ci sta anche il saper leggere le partite. Abbiamo sbagliato comunque dei passaggi, non l’approccio alla gara. Guardiamo avanti comunque, si pensa al Taranto ora. Sono contento ma non mi accontento. Bisogna combattere, non accontentarsi, cercare il particolare che non è andato per fare la differenza. E’ troppo importante continuare a lavorare, i numeri magari li guardiamo a fine campionato. I campionati, lo dico sempre, li vinci anche con la panchina, è questione di mentalità, quella della cultura al lavoro. Questo fa la differenza, che conta veramente. Mancano ancora 14 partite, bisogna stare lì e non mollare. Ci godiamo questa vittoria e analizzeremo i difetti e gli errori. Vacca? Problema muscolare al polpaccio, non l’ho voluto rischiare. Rubin è stato visitato adesso, le sensazioni sono di una contrattura, di un affaticamento. Spero sia stato bravo lui ad anticipare il peggio. Agnelli ha avuto una distorsione. Sarno? Gli ho detto che deve lavorare a livello atletico. Nel momento in cui avremo anche lui allenato, sarà un divertimento per voi. La partita di Melfi ha segnato qualcosa, ha avvicinato me alla squadra e viceversa. Però non vorrei distogliere l’attenzione da quello che è stato il percorso fin lì, perché le prestazioni sono sempre state eccellenti. Ho sempre considerato la partita contro il Fondi la più bella dell’anno e lo ribadisco anche adesso. Quei fischi probabilmente ci hanno ferito, ci hanno dato orgoglio e ci hanno fatto riflettere. Di sicuro gli episodi di Melfi sono stati uno spartiacque. Il rigore di De Vena poteva cambiare qualcosa, però finalmente ci sono stati episodi a favore. Il campionato ti dà e ti toglie. 

Francesco Beccia – www.foggia.iamcalcio.it

Categoria: Intervista