QUI TARANTO – Fidelis Andria-Taranto 2-1 Cronaca e tabellino

Sembrava potesse essere la partita della svolta, ma il derby al “Degli Ulivi” si trasforma in un incubo per il Taranto. Sì perchè i rossoblù fanno bene solo a metà e subiscono una rimonta bruciante, con una gara piacevole e giocata a viso aperto tra le due squadre nel primo tempo e che ha visto gli ionici portarsi subito in vantaggio grazie al guizzo di Viola. La squadra di De Gennaro e Prosperi sembra reggere bene l’impatto e pare addirittura in grado di poter gestire la gara e tenere a bada l’avversario. Ma una disattenzione difensiva sul finale di frazione consente alla Fidelis di pareggiare i conti con Tito. Nella ripresa Pambianchi e compagni rinunciano praticamente a giocare, arretrando a vista d’occhio il proprio baricentro e dando coraggio e metri ai padroni di casa, che pure spingono con non troppa veemenza. Non riesce a rendersi pericolosa la squadra rossoblù, che subisce la pressione con il passare dei minuti e proprio all’ultimo respiro subisce il colpo del ko la deviazione sotto porta di Aya che fa sprofondare il Taranto ancor più in zona play-out. Un capitombolo che fa male per come è maturato e che richiederà da parte della squadra e dello staff una ennesima reazione, una ennesima riorganizzazone delle idee. Bisogna ripartire e subito. E sabato prossimo c’è un altro delicatissimo derby: allo “Iacovone” arriva il Foggia, momentaneamente capolista in attesa del posticipo del Matera sul campo del Catania che si disputerà martedì.

PRIMO TEMPO La Fidelis parte subito forte e si rende pericolosa già al settimo con il nuovo acquisto Croce, servito sotto porta da Onescu. L’ex Teramo riceve palla, ma calcia frettolosamente sciupando tutto e gettando a lato, alla sinistra di Maurantonio. La gara è piuttosto viva e il Taranto squarcia un lampo al “Degli Ulivi” quando scocca il minuto numero tredici: Viola riceve palla in profondità, arriva appena dentro l’area di rigore andriese destreggiandosi tra due difensori e superando Pop in uscita con un delizioso pallonetto che porta i rossoblù in vantaggio. Quattro minuti più tardi i biancoazzurri reagiscono e sfiorano subito il pareggio con Croce che spizzica di testa sotto misura un traversone dalla corsia mancina partito dai piedi di Minicucci. E’ provvidenziale l’intervento sulla linea di porta di Magri, che spazza via la palla e fa tirare un sospiro di sollievo ai compagni. Al ventunesimo l’Andria si rende ancora pericolosissima con un calcio di punizione da circa venti metri battuto da Rada. La botta dell’ex difensore del Bari si schianta in pieno sulla traversa. Tre minuti dopo l’arbitro estrae i primi due cartellini gialli del match, all’indirizzo dell’andriese Cianci e del tarantino Viola, puniti per reciproche scorrettezze. Al ventisettesimo arriva ancora una ammonizione in casa Taranto: questa volta tocca al difensore Altobello finire sulla lista dei cattivi, per un atterramento ai danni di Croce. Ad un minuto dalla mezzora strepitoso intervento di Maurantonio, che nega la gioia del pari ai padroni di casa allungando la palla in corner con un tuffo pregevole sul guizzo di testa di Cianci, bravo a raccogliere l’invito dalla destra di Onescu. Al trentatreesimo il Taranto sfiora il raddoppio, sempre con Viola: l’ex Foggia riceve palla da Magnaghi, si incunea tra le maglie andriesi e appena dentro l’area lascia partire un pallonetto in diagonale su cui Pop è costretto agli straordinari, respingendo la sfera poco prima che s’infili sotto l’incrocio dei pali. Al trentasettesimo la Fidelis pareggia i conti con una palla a campanile di Tito, che raccoglie una respinta difettosa della difesa ionica sugli sviluppi di una rimessa laterale di Onescu e piazza un tiro a spiovere dalla distanza che scavalca tutti, compreso un Murantonio non esente da colpe nella circostanza, e finisce in rete. La squadra del duo De Gennaro-Prosperi abbozza una immediata reazione, ma la conclusione da posizione defilata di Som al quarantaduesimo termina fuori. Un minuto dopo ci prova anche Magnaghi, ma il tiro dalla distanza dell’attaccante è impreciso e si spegne abbondantemente a lato. E’, di fatto, l’ultima occasione della prima frazione, che termina dopo un solo minuto di recupero.

SECONDO TEMPO Dopo sei minuti è De Gennaro, tecnico del Taranto, a dare il via alla girandola delle sostituzioni. Il giovane Di Nicola prende il posto di un acciaccato Som. La gara non decolla ed è meno aperta rispetto alla prima frazione. Ad un minuto dal quarto d’ora arriva il primo cambio anche per i padroni di casa, con Minicucci che lascia il posto a Mancino. Al ventesimo staffetta in attacco per l’Andria, con Cruz che rileva Cianci. Due minuti più tardi Onescu approfitta di un rinvio non impeccabile di Pambianchi e calcia in porta trovando la presa sicura di Maurantonio. Al minuto numero venticinque ancora biancoazzurri in avanti con Onescu, che raccoglie un traversone dalla sinistra di Mancino e spizzica debole di testa, trovando l’attento Maurantonio. Al trentaduesimo l’arbitro ricorre nuovamente al cartellino giallo, per punire il centrocampista del Taranto Guadalupi, per un fallo nella metà campo andriese. Al trentacinquesimo dalla sinistra Mancino piazza un cross teso per la testa di Cruz, che gira d’istinto ma non sorprende Maurantonio, bravo a bloccare. Tre minuti più tardi arriva la seconda sostituzione nelle fila del Taranto, con Viola che lascia il posto a Potenza. Qualche istante dopo la Fidelis protesta per un presunto tocco di mano in area di Pambianchi ed invoca il calcio di rigore, ma l’arbitro, ben posizionato, lascia proseguire il gioco tra le proteste di squadra e tifosi di casa. La doccia fredda, per il Taranto, arriva al quarantaquattresimo, quando sugli sviluppi del quarto corner a favore l’Andria trova il gol del vantaggio: sulla staffilata di Tito non basta l’intervento di Maurantonio, che plana a terra e respinge corto. A breve distanza, ben appostato, c’è capitan Aya che come un rapace si avventa sulla palla e la spinge in rete facendo esplodere il “Degli Ulivi. Un minuto dopo i rossoblù effettuano l’ultimo cambio a disposizione, con Emmeusso che prende il posto di Magri. Nei cinque minuti di recupero è vano l’assalto finale del Taranto, con le conclusioni di Emmausso e Guadalupi che vengono ribattute dalla retroguardia di casa. Al triplice fischio dell’arbitro, al quinto minuto di recupero, gli ionici incassano una sconfitta beffarda e pesante.

TABELLINO
Campionato di Lega Pro, Girone C – 5^ Giornata di Ritorno (Sabato 04/02/2017)
Andria (BT) – Stadio “Degli Ulivi”
FIDELIS ANDRIA-TARANTO 2-1
Reti:
pt 13′ Viola (TA), 37′ Tito (FA); st 44′ Aya (FA)
FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Pop; Aya, Rada, Curcio; Tartaglia, Onescu, Piccinni, Minicucci (14′ st Mancino), Tito; Cianci (20′ st Cruz), Croce. A disp.: Cilli, Allegrini, Volpicelli, Ippedico, Vasco, Annoni. All.: Giovanni Langella.
TARANTO (3-4-1-2): Maurantonio; Altobello, Pambianchi, Magri (45′ st Emmausso); De Giorgi, Maiorano, Guadalupi, Som (6′ st Di Nicola); Lo Sicco; Magnaghi, Viola (38′ st Potenza). A disp.: Pizzaleo, De Salve, Russo, Contini, Cecconello. All.: Pantaleo De Gennaro.
Arbitro: Andrea Mei di Teramo (Graziano Vitaloni di Ancona – Enrico Montanari di Ancona)
Ammoniti: Cianci (FA), Viola (TA), Altobello (TA); Guadalupi (TA)
Espulsi: /
Corner: 4-0
Recupero: pt 1′, st 5′
Note: Gara giocata alle ore 20:30; Spettatori circa 2000 (Gara vietata ai residenti nella provincia di Taranto); In panchina nella Fidelis Andria l’allenatore in seconda Giovanni Langella, in sostituzione dello squalificato Giancarlo Favarin.

Categoria: L'Avversario