Effetto Virtus: il Lecce rimane incastrato al Giovanni Paolo II
Davanti ad un Giovanni Paolo II pieno zeppo di passione e colore, Virtus Francavilla e Lecce daranno vita ad un match che si preannuncia entusiasmante e significativo. La squadra costruita magistralmente da Stefano Trinchera è attualmente la quinta forza del campionato di Lega Pro Girone C; gli uomini di Antonio Calabro hanno ottenuto 37 punti dalla scorsa Lecce-Francavilla, un girone fa, e sono davanti a Foggia e Lecce che ne hanno ottenuti di meno – 35 i giallorossi -. La squadra di Padalino è invece prima in classifica dall’inizio dell’anno, con piccoli intervalli in cui è scivolata alla seconda o terza posizione, e proverà a strappare i tre punti da questo campo difficile ed insidioso per continuare la marcia verso un sogno chiamato serie B.
Calabro ha schierato i suoi con il suo classico 3-5-2 composto da Albertazzi; Idda, Faisca, Abruzzese; Albertini, Prezioso, Galdean, Alessandro, Vetrugno; Abate, Nzola.
Padalino invece non ha cambiato modulo e contro la Virtus insiste con il 4-3-3 con Perucchini in porta; Ciancio, Cosenza, Giosa e Agostinone in difesa; Costa Ferreira, Arrigoni e Mancosu a centrocampo; Lepore, Manconi e Doumbia in attacco. Rinuncia dunque ancora una volta a Caturano dal primo minuto, viste anche le condizioni fisiche non eccellenti.
Appena due minuti dopo il fischio d’inizio c’è già molto nervosismo in campo. A seguito di un fallo commesso su Lepore a metà campo i giocatori sono venuti quasi alle mani.
Al minuto 3 Costa Ferreira crossa dalla destra, all’interno dell’area piccola, e colpisce l’esterno della rete. In questo momento il Lecce è padrone del campo, la Virtus prova a spezzare il ritmo.
Al minuto 6 Nzola trova in area lo spunto per dribblare su Giosa all’interno dell’area piccola, il suo tiro di destro non trova però lo specchio della porta.
Al minuto 9, azione sulla destra di Nzola che vede Alessandro inserirsi in zona centrale e lo serve, questi però effettua un tiro telefonato.
Al minuto 14, Agostinone riceve da Doumbia sulla sinistra, il cross in area di rigore e Abruzzese anticipa Caturano mandando in angolo.
Due minuti più tardi è ancora Doumbia il più pericoloso dei suoi. Dalla sinistra serve l’accorrente Costa Ferreira ma la palla si spegne sul fondo.
Al 17mo minuto CLAMOROSA traversa colpita da Checco Lepore che d’esterno ha colto fuori dai pali Albertazzi.
Ancora Lecce al 18mo minuto con Costa Ferreira che fa partire un sinistro velenosissimo che si spegne oltre il secondo palo difeso dal portiere di casa.
Al minuto 23 Costa Ferreira ha tentato un’incursione centrale ma Piscopo ha decretato un calcio di punizione dai 20 metri a causa di un fallo sul calciatore salentino. Sul pallone va Lepore che finta il tiro, poi è Giosa a calciare ma sulla barriera.
Due minuti più tardi è ancora Costa Ferreira che prova il tiro centralmente con il destro.
Al minuto 32, bella azione dei giallorossi orchestrata sulla mediana e culminata con una rovesciata di Mancosu nell’area piccola.
Al minuto 35 occasione per il Lecce. Dalla punizione calciata da Costa Ferreira è Cosenza che prova in spaccata volante ad andare in gol. Albertazzi però manda in angolo.
Al minuto 39 ammoniti Cosenza e Nzola per un corpo a corpo con annesse scorrettezze. Il difensore giallorosso non era tra i diffidati. Sugli sviluppi del calcio di punizione Prezioso va al gol con un destro secco da fuori area che batte Perucchini irrimediabilmente.
Al minuto 42 Ciccio Cosenza va al tiro, deviato in angolo. Sugli sviluppi è Checco Lepore ad andare in gol.
Nemmeno un minuto di recupero, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.
Si riprende a giocare con i giallorossi che cominciano contro vento il secondo tempo.
Al minuto 49 Lepore dalla destra crossa in area per Caturano che prova l’aggancio di rovesciata ma cicca la sfera che finisce dall’altra parte del campo. Nell’azione si è infortunato da solo Vasco Faisca che è caduto a terra dolorante.
Al 52esimo la Virtus sostituisce Pino con Faisca.
Al minuto 61 Albertazzi respinge un tiro di Agostinone che conclude una bella azione in velocità sull’out di sinistra.
Al minuto 63 Mancosu è costretto a lasciare il campo a causa di un infortunio. Al suo posto entra Radoslav Tsonev.
Al minuto 65 è Pippo Perucchini che salva il risultato sul tiro di Galdean che a spiovente era diretto sul palo lungo.
Al minuto 69 il Francavilla raddoppia con Galdean: il suo calcio di punizione trova la deviazione di Abruzzese e la palla si spegne alle spalle di Perucchini.
Al minuto 73 straordinaria la parata di Perucchini su Nzola nell’uno contro uno. Quattro minuti più tardi è Albertini a provare una rasoiata dalla destra che si spegne sul fondo.
Padalino cambia Torromino e Marconi per Agostinone e Costa Ferreira.
Al minuto 81 espulso Alessandro, il Lecce guadagna un calcio di punizione dal limite. Calabro inserisce Biason al posto di Abate.
Il calcio di punizione di Torromino si infrange sulla barriera.
Il Lecce prova ad accelerare nel tentativo di trovare il pari ma le sue azioni risultano poco efficaci.
Espulso al minuto 87 anche Giuseppe Torromino per un fallo avvenuto in fase difensiva.
Sono 5 intanto i minuti di recupero assegnati dall’arbitro.
Al minuto 91 è calcio di punizione dal limite per il Lecce. Sulla battuta va Checco Lepore ma la palla termina sul fondo deviata da Albertazzi.
Forcing del Lecce nei minuti finali ma l’arbitro fischia la fine proprio mentre giallorossi provavano l’affondo finale.
La squadra di Pasquale Padalino interrompe la serie di vittorie al Giovanni Paolo II ed attende l’esito del match del Foggia.
Fonte: www.piantelacce.it