Ha parlato in conferenza stampa Giovanni Stroppa, tecnico del Foggia, alla vigilia del match contro la Casertana in programma domani alle 14.30. Ecco le sue parole:
“Può darsi che le scelte di domani siano legate alle condizioni fisiche. Ho ancora qualche dubbio, ci sono ancora 24 ore per arrivare alla partita. La squadra è in netta crescita. Andiamo ad affrontare una partita decisiva, che arriva come terza in una settimana dopo due partite importantissime portate a casa. A Catanzaro dovevamo recuperare le energie del viaggio. Qui nonostante abbiamo avuto un giorno in più per recuperare, è comunque la terza partita che si accumula alle precedenti. Dobbiamo essere pronti per affrontarla al meglio. Abbiamo lavorato meno a livello atletico, poi per il resto tutto ok. Come abbiamo preparato Catanzaro così abbiamo preparato questa“.
FORMAZIONE – “Sicurella sta benissimo, e insieme ad Agnelli, Deli e Gerbo, ci potrebbe essere anche lui nel ballottaggio. Ho quattro centrali fortissimi, anche Empereur ora sta bene. Giocheranno i più pronti al momento. Martinelli sta facendo molto bene“.
CRESCITA – “Quando parlo di crescita, parlo di tanti aspetti. L’equilibrio in campo, l’attaccare meglio la porta, l’andare a scegliere i momenti in cui puoi far male. Ci sono tanti aspetti su cui comunque si può migliorare. Però sono consapevole che la squadra ora ha una capacità di tenere il campo non di poco conto. Sotto questo aspetto è matura. Anche a livello atletico sono cresciuti i ragazzi, stanno bene. Ovviamente che se hai gente che sa scegliere i tempi delle giocate, non corri a vuoto. La nostra identità comunque non è mai cambiata. Il lavoro per me inizialmente era già agevolato. Di sicuro gli innesti di gennaio hanno dato qualcosa in più come apporto“.
CONCENTRAZIONE – “Ora si sta analizzando un discorso sicuramente positivo. Però come dico sempre, non è stato fatto nulla. Mancano 5 partite e chi sta dietro non sta perdendo punti. Diventa determinante rimanere concentrati sulla partita di domani. Il mio pensiero, è che vorrei fosse anche il vostro, è che bisogna vincerle tutte. Stiamo concentrati su quello che stiamo facendo, soprattutto per la gara di domani che è difficilissima. Ci sono da recuperare energie nervose e fisiche, e troveremo una squadra agguerrita. Sarà ancora più difficile di Catanzaro“.
AVVERSARIO – “La Casertana ha una buona corsa, verticalizza molto. Ha giocatori tecnici e ha anche un buon gioco. All’andata ci misero in difficoltà, ma noi non siamo più quelli visti all’andata. Troveremo una squadra agguerrita, ma noi stiamo bene. Abbiamo fame, cattiveria, un obiettivo ben preciso in testa. Il premio messo in palio? L’avrei fatto anch’io se fossi stato il presidente della Casertana. Credo sia normale e legittimo motivare ancor più la propria squadra. Però se per la Casertana è la partita della vita, lo sarà anche per noi“.
RECORD – “Non me ne frega niente. Alla squadra non ho mai parlato di record, altrimenti sarei quelli dalla seconda di settembre a parlare di record. Non contano assolutamente niente”.
PRESSIONE – “Abbiamo la stessa identica pressione dell’inizio del campionato. Avevo la croce di doverle vincerle tutte, purtroppo non ci sono riuscito ma siamo comunque lì davanti. Domani è troppo importante“.