Mi sono chiesto tante volte cosa spinge un tifoso nato e residente a Foggia a tifare Juventus, Milan e Inter. Probabilmente perchè tifare per squadre che in Italia ed in Europa spesso hanno vinto lo rende in qualche modo vincente, mentre secondo questo stereotipo di tifoso non vale la pena soffrire per la squadra della propria città che nella sua storia quasi centenaria ha vissuto pochi anni di gloria e tanti anni bui. Perchè nella vita, secondo questa gente, bisogna essere dei vincenti e per essere dei vincenti basta stare dalla parte dei potenti, sventolando una bandiera di una città del nord con cui non hanno nessun legame e forse non conoscono nemmeno più di tanto.
Pensano: “Noi vinciamo perchè siamo i più forti”. Ma noi chi? Tu e chi ? Chi storicamente e giornalmente ti chiama terrone e ti sfotte per la mafia e la spazzatura? Tu e chi? Tu e chi si vuole staccare dall’Italia perchè con il sud non ci vuole avere niente a che fare? Tu e chi? Tu e chi mette i cartelli non si fitta ai meridionali? Tu e chi? Ah si, c’è la bandiera di una città che non ti ha mai conosciuto.
Poi c’è il tifoso foggiano. Un legame di sangue che va al di là della serie, che sia Serie D, Lega Pro, Serie B o Serie A, al di là del risultato, al di là quindi di vincere o perdere. Esiste solamente quella bandiera rossonera con i due satanelli perchè là dentro ci si trova la voglia di riscattarsi e di essere innamorati di questa città e provincia entrata nel sangue. E questo principio va al di là di ogni stupida idea di grandezza, il principio più nobile di tutti. Che bello provare tutto questo e sentirsi lo stesso i più grandi!
Fabio Bertazzoli – www.fcm.netplanet.it