È un Foggia che ormai ha preso tutti, che ha convinto tutti, soprattutto per quello che ha saputo fare nell’ultima settimana, settimana nella quale ha racimolato 9 punti su 9 con due gare disputate fuori.
Il metro dell’entusiasmo è il sold out, che ormai si può ufficializzare, per la gara contro la Reggina prevista nel giorno di sabato santo: questa partita rappresenta, a quattro giornate dal termine, il primo match point che potrebbe consegnare la serie B ai rossoneri nel caso in cui vincessero contemporaneamente Foggia e Matera.
La gente lo sa ma questa volta non si scompone, parla a bassa voce e soprattutto in città è molto difficile vedere una bandiera rossonera su qualche balcone; nessuno dimentica quante feste sono state annunciate e poi annullate sul più bello: basterebbe ricordare solo Avellino e Pisa.
Tutti a Foggia sanno che per perdere questo campionato bisogna mettersi seriamente di impegno, eppure nessuno osa ostentare sicurezza, magari solo e soltanto per scaramanzia, ma sembra che si sia presa una decisione netta e inequivocabile. Il tutto senza mettersi d’accordo, ma evidentemente è talmente sentita questa cosa che non c’è nemmeno il bisogno di parlarsi per prendere decisioni da condividere.
Il popolo rossonero, però, sa che quest’anno non si può sbagliare e capita di ascoltare, magari davanti a qualche bar, discussioni su chi è certo di chiudere sabato e chi pensa che sarà a Fondi che si festeggerà la promozione. Insomma niente bandiere, ma è sempre più evidente la consapevolezza di una promozione sicura..
Alberto Mangano – www.manganofoggia.it