Foggia, è quasi Serie B. Zona playout: cadute, crolli e colpacci

Foggia, è quasi Serie B. Zona playout: cadute, crolli e colpacci

Trentacinquesimo turno Girone C della Lega Pro: manca un piccolo passettino al Foggia di Giovanni Stroppa per festeggiare la promozione in Serie B: battuta la Reggina e +8 sul Lecce che impatta a Matera e rimanda la festa dei rossoneri. Pari tra Virtus Francavilla e Juve Stabia, nuova caduta per il Catania. Zona playout da brividi: il Melfi passa a Messina e rimette in discussione i destini di entrambe, vittorie pesanti per Akragas e Catanzaro mentre è solo pari per la Vibonese contro la Paganese. Nello scontro diretto tra Taranto e Monopoli ridono gli ospiti con la rete dell’ex Genchi.

AKRAGAS – CASERTANA 1-0

Klaric al 8′ s.t.

AKRAGAS (3-4-1-2) Pane; Thiago Cazé, Riggio, Mileto; Longo, Coppola, Pezzella (dal 42′ s.t. Caternicchia), Rotulo (dal 27′ s.t. Russo), Sepe; Klaric, Salvemini (dal 39′ s.t. Cocuzza). All. Di Napoli

CASERTANA (4-3-1-2) Ginestra; Finizio, Lorenzini, Rainone, Ramos; Magnino, De Marco, Carriero (dal 30′ s.t. Taurino); Colli (dal 19′ s.t. De Filippo); Corado, Cisotti (dal 37′ s.t. Ciotola). All. Tedesco

ZAMPATA – Discesa di Coppola sulla destra, cross in mezzo dove irrompe Klaric e Akragas che continua nella sua costruzione di una salvezza clamorosa. Primo tempo bloccato che si sveglia solo nel finale con un’occasione per parte ben disinnescate dai due portieri. Nella ripresa i siciliani ci credono di più, dopo il vantaggio ci vuole un super Ginestra per evitare il raddoppio.

FIDELIS ANDRIA – FONDI 0-1

Calderini al 32′ p.t.

FIDELIS ANDRIA (3-5-2) Cilli; Tartaglia, Allegrini, Rada; Annoni (dal 32′ s.t. Bottalico), Onescu, Minicucci (dal 16′ s.t. Vasco), Curcio, Tito (dal 16′ s.t. Fall); Volpicelli, Cruz. All. Favarin

FONDI (4-3-3) Baiocco; Galasso, Bertolo, Marino, Tommaselli; Varone, De Martino, D’Angelo; Giannone (dal 31′ s.t. Tiscione), Gambino (dal 23′ p.t. Pompei), Calderini (dal 39′ s.t. Albadoro). All. Pochesci

BEFFARDO – Un contropiede ben orchestrato da Calderini basta per beffare a domicilio una Fidelis Andria che avrebbe meritato almeno il pareggio. Laziali ben messi in campo e pronti a sfruttare gli spazi lasciati aperti dagli attacchi pugliesi. Manca concretezza alla squadra di Favarin, nella ripresa è bravo il Fondi a non subire la pressione avversaria.

FOGGIA – REGGINA 1-0

Loiacono al 11′ s.t.

FOGGIA (4-3-3) Guarna; Loiacono (dal 40′ s.t. Gerbo), Martinelli, Coletti, Rubin; Agnelli, Vacca, Deli; Chiricò (dal 9′ s.t. Sarno), Mazzeo, Di Piazza (dal 16′ s.t. Sainz-Maza). All. Stroppa

REGGINA (3-5-1-1) Sala; De Vito, Gianola, Kosnic; Maesano (dal 32′ s.t. Lo), Romanò (dal 7′ s.t. De Francesco), Botta, Knudsen, Cane; Bangu (dal 20′ s.t. Leonetti); Bianchimano. All. Zeman

QUASI FESTA – Non basta per festeggiare la Serie B il colpo di testa di Loiacono, il pari del Lecce rimanda di una settimana la festa promozione. Foggia che domina già dal primo tempo: Rubin e Mazzeo ci provano senza fortuna, nella ripresa lo stesso Mazzeo pennella per Loiacono per il gol che vale un pezzo di Serie B.

MATERA – LECCE 1-1 

Negro (M) al 28′ p.t.

Ferreira (L) al 20′ s.t.

MATERA (3-4-3) Tozzo; Ingrosso, De Franco, Mattera; Di Lorenzo, De Rose, Armellino, Armeno (dal 17′ s.t. Salandria); Strambelli (dal 33′ s.t. Sartore), Negro, Carretta (dal 39′ s.t. Infantino). All. Auteri

LECCE (4-3-3) Perucchini; Vitofrancesco, Cosenza, Giosa, Ciancio; Ferreira, Fiordilino, Tsonev (dal 20′ s.t. Caturano); Lepore, Marconi (dal 31′ s.t. Maimone), Doumbia (dal 1′ s.t. Torromino). All. Padalino

PIAZZA D’ONORE – Ci prova in tutti i modi il Matera ad attaccare la seconda piazza del Lecce, la beffa è firmata da Pedro Costa Ferreira. Il portoghese ruba palla a Carretta e scarica un tiro imparabile per Tozzo. Prima e dopo è il Matera a provarci in tutti i modi: il vantaggio di Negro è il giusto premio alla pressione portata dai lucani. Inizio ripresa con Cosenza che entra in maniera scriteriata su Strambelli: cartellino rosso e partita che sembra in discesa per il Matera. La botta di Ferreira e il successivo muro difensivo confezionano un pari che rimanda la promozione del Foggia.

MESSINA – MELFI 3-4

Marano (Ml) al 36′ p.t.

Laezza (Ml) al 39′ p.t.

De Vena (Ml) al 15′ s.t.

Madonia (Me) al 19′ s.t.

Foggia (Ml) al 29′ s.t.

Marseglia (Me) al 37′ s.t.

Musacci (Me) al 49′ s.t.

PAGANESE – VIBONESE 1-1

Sowe (V) al 3′ p.t.

Cicerelli (P) su calcio di rigore al 41’s.t.

PAGANESE (4-3-3) Liverani; Alcibiade, De Santis, Carillo, Picone; Tascone (dal 10′ s.t. Caruso), Pestrin (dal 34′ p.t. Tagliavacche), Mauri; Bollino (dal 21′ s.t. Zerbo), Firenze, Cicerelli. All. Grassadonia

VIBONESE (3-5-2) Russo; Silvestri, Manzo, Moi; Franchino, Viola (dal 37′ s.t. Legras), Giuffrida, Yabré, Minarini; Saraniti (dal 25′ s.t. Bubas), Sowe (dal 43′ s.t. Lettieri). All. Campilongo

FOLLIA – Un fallo a palla lontana di Franchino su Picone, una mezza reazione che costa carissimo alla Vibonese che si vede riprendere ad una manciata di minuti dalla fine. Vantaggio di Sowe ad inizio partita, poi la grande gestione del vantaggio fino alla scellerata follia di Franchino che manda Cicerelli dal dischetto, cucchiaio e partita in parità.

TARANTO – MONOPOLI 0-1

Genchi al 47′ s.t.

TARANTO (4-3-3) Contini; De Giorgi, Magri, Nigro, Pambianchi; Maiorano, Sampietro, Lo Sicco (dal 11′ s.t. Paolucci); Viola (dal 1′ s.t. Potenza), Magnaghi (dal 35′ s.t. Cobelli), Emmausso. All. Ciullo

MONOPOLI (4-3-3) Furlan; Carissoni, Esposito, Bacchetti (dal 42′ s.t. Bei), Mercadante; Franco (dal 34′ s.t. Vuthaj), Nicolini, Pinto; Genchi, Montini, Gatto (dal 12′ s.t. Mavretic). All. Zanin

 VITTORIA – Un sinistro perfetto di Genchi al secondo minuto di recupero fa esplodere di gioia il Monopoli che torna alla vittoria dopo quasi un girone senza. La rete dell’ex di turno gela un Taranto che ci prova con più convinzione nella ripresa con il Monopoli che punge sempre col solito Genchi. Ionici adesso all’ultimo posto in classifica, Monopoli che rivede la salvezza diretta.

VIRTUS FRANCAVILLA – JUVE STABIA 1-1

Nzola (V) al 20′ s.t.

Ripa (J) al 37′ s.t.

V. FRANCAVILLA (3-5-2) Casadei (dal 37′ p.t. Albertazzi); De Toma, Idda (dal 5′ s.t. Pino), Abruzzese; Albertini, Triarico (dal 30′ s.t. Prezioso), Galdean, Biason, Gallù; Alessandro, Nzola. All. Calabro

JUVE STABIA (4-3-3) Russo; Cancellotti, Camigliano, Allievi, Giron (dal 24′ s.t. Kanoute); Izzillo (dal 10′ s.t. Salvi), Esposito, Mastalli; Lisi, Ripa, Cutolo (dal 38′ s.t. Santacroce). All. Carboni

EQUILIBRIO – Bella sfida quella del Giovanni Paolo II dove la Virtus Francavilla viene ripresa da una Juve Stabia brava a crederci. Primo tempo scosso dal palo di Mastalli e dai tentativi di Nzola; nella ripresa è proprio l’attaccante francese ad aprire le danze con una bella azione personale. Il raddoppio non arriva è puntuale ecco il pari: cross di Cancellotti, colpo di testa di Ripa e risultato in equilibrio.

CATANZARO – SIRACUSA 1-0

Icardi al 18′ p.t.

CATANZARO (4-4-2) Leone; Zanini, Prestia, Patti, Sabato (dal 37′ p.t. Imperiale); Icardi, Van Ransbeeck, Maita, Mancosu (dal 26′ s.t. Cedric); Sarao (dal 38′ s.t. Gomez), Giovinco. All. Erra

SIRACUSA (4-2-3-1) Santurro; Brumat, Turati, Diakité, Malerba; Palermo (dal 45′ p.t. Giordano), Spinelli; De Silvestro, Catania, Azzi (dal 15′ s.t. Longoni); Scardina (dal 24′ s.t. Persano). All. Sottil

VITALE – Il tap-in di Icardi vale 3 punti e la speranza di raggiungere la salvezza. Sfida crocevia quella del Ceravolo dove il Catanzaro piega un Siracusa non meno brillante di altre volte. Primo tempo con i siciliani subito vicini al gol con Azzi fermato dal palo, la reazione calabrese è segnata dal vantaggio di Icardi. Nella ripresa il Siracusa spreca ad inizio e fine tempo: prima Azzi è lezioso con un pallonetto non preciso, peggio fa Longoni che di tacco da pochi passi non trova la rete.

CATANIA – COSENZA 0-2

Letizia al 14′ p.t.

Statella al 43′ p.t.

CATANIA (4-2-3-1) Pisseri; Parisi, Drausio, Marchese, Djordjevic; Bucolo, Scoppa (dal 23′ s.t. Di Stefano); Di Grazia, Mazzarani (dal 5′ s.t. Barisic), Russotto; Pozzebon (dal 5′ s.t. Tavares). All. Pulvirenti

COSENZA (4-4-2) Perina; Corsi, Tedeschi, Pinna, D’Orazio; D’Anna (dal 34′ s.t. Caccetta), Calamai, Ranieri, Statella; Baclet (dal 23′ s.t. Mendicino), Letizia (dal 47′ s.t. Capece). All. De Angelis

CROLLO – Dura appena due partite la risalita del Catania, al Massimino il Cosenza passa senza troppe difficoltà e fa ricadere gli etnei in crisi. Basta un tempo ai calabresi per avere la meglio della squadra di Pulvirenti: difesa catanese allegra e Cosenza che passa prima con Letizia che ribadisce in rete una conclusione di Baclet, nel finale di tempo Statella approfitta di un errore di Bucolo per realizzare il raddoppio.

Fonte: www.cornermessina.it