Città natale o città d´adozione? Galano potrebbe trovarsi di fronte a un bivio

In casa Foggia si sta facendo strada l’idea di riportare a casa l’esterno offensivo Cristian Galano e per la prima volta fargli vestire la maglia rossonera. Il classe ’91 pur essendo nativo di Foggia non ha infatti mai vestito la casacca dei Satanelli essendo cresciuto nelle giovanili del Bari dove poi si è affermato al grande calcio con solo due esperienze altrove a Gubbio nel 2010-11 e a Vicenza dal 2015 al gennaio 2017. Una vita in biancorosso che potrebbe non proseguire nella prossima stagione vista la promozione del Foggia in Serie B e la volontà del club di costruire una squadra competitiva che possa regalare soddisfazioni al pubblico dopo una lunga assenza dalla cadetteria.

Galano rappresenterebbe in questo senso un doppio colpo sia per la qualità e l’esperienza che l’ala porterebbe con sé in rossonero sia per il legame mai reciso fra lo stesso giocatore e la sua città natale come ammesso in un’intervista dopo la promozione del Foggia in B: “Sono felice che sia tornato in Serie B, per me sarà un’emozione nuova sfidare la squadra della mia città anche se ormai sono barese d’adozione. Darò il massimo per il Bari, ma in caso di gol non esulterei”. Se le voci dovessero concretizzarsi però quest’ultima ipotesi potrebbe verificarsi solo a maglie invertite con Galano che non esulterebbe neanche in caso di gol contro la sua città d’adozione.