QUI BARI – Galano: “Foggia la mia città, se segno non esulto”

Derby speciale per Christian Galano che affronta per la prima volta il Foggia.

Soprattutto per Cristian Galano, foggiano di nascita ed esterno offensivo del Bari, quella di domenica non sarà una partita come le altre. Il capocannoniere dei biancorossi, nelle interviste rilasciate alla ‘Gazzetta del Mezziogiorno’ e alla ‘Gazzetta dello Sport’, parla del derby del ‘San Nicola’ come qualcosa di speciale, mai prima d’ora aveva affrontato la squadra della sua città: “Dal giorno del sorteggio del calendario penso a cosa avrei provato nel giorno del derby. Sono foggiano ed innamorato della mia città. Però sono arrivato a Bari da bambino – ad undici anni quando fu notato con la maglia della Gioventù Foggia ndr – ho ricevuto affetto, supporto a coronare il sogno di diventare calciatore. Perciò, mi sento un figlio adottivo di Bari. Nel Foggia non ho mai giocato, nè l’ho mai affrontato da avversario. La sensazione positiva, però, è che questa partita finalmente c’è e non vedo l’ora di giocarla.“

TIFOSI IN PIÙ PER CRISTIAN, DIRETTAMENTE DA FOGGIA – “Verranno molti miei familiari allo stadio ed hanno assicurato che sosterranno me. Almeno per questi 90’…“

PARENTESI AL VICENZA, POI DI NUOVO LA CHIAMATA DA BARI E IL CORTEGGIAMENTO ESTIVO DEI ROSSONERI – “Sono andato via in circostanze particolari che non mi va di ricordare. In Veneto, però, ho avuto l’opportunità di ampliare le mie conoscenze: pur nascendo esterno offensivo, sono stato utilizzato anche come punta pura o trequartista. Quando il Bari mi ha cercato lo scorso Gennaio, in me è scattato qualcosa. Ho capito che era il momento di fare il salto di qualità per impormi definitivamente. Qui ho vissuto gli anni in cui il club era in sofferenza, ma ho pur sempre esordito con Antonio Conte in panchina, nel torneo della promozione. Ho sempre sognato di assaporare una stagione analoga a quella. I risultati stanno riavvicinando il pubblico e non dobbiamo mollare. Perché se qui scatta la scintilla giusta, si può creare un’atmosfera incredibile che nessun’altra rivale può minimamente immaginare.” In estate c’è stato un interessamento forte proprio del Foggia, voglioso di regalare ai propri tifosi un gioiellino della loro terra: “L’interessamento è stato confermato dagli stessi vertici rossoneri. Ma non so se è nata una reale trattativa. Ero appena rientrato al Bari e non sarebbe stato giusto andare via subito. In più, sono sotto contratto e la società ha fatto intendere di puntare su di me. Mi dispiace solo di aver sentito cattiverie che non penso di meritare.“

DERBY DA PRIMI IN CLASSIFICA, MERITO DEL MISTER – “La vetta conta in primavera. Ma adesso può darci ulteriori consapevolezze. Il nostro valore aggiunto è il gruppo. Basti pensare che capita di star fuori a gente come Brienza, Floro Flores, Nené o Kozak: eppure, danno tutto quando sono chiamati in causa. Nel calcio, l’unità di intenti ti da una marcia in più. Vedo un’armonia simile a quella della ‘meravigliosa stagione fallimentare’. E’ merito del mister se stiamo andando così bene, lui ci infonde equilibrio e serenità. Ma se c’è da ‘martellare’ non si tira di certo indietro…“

SPETTACOLO SUGLI SPALTI, CON ENTRAMBE LE TIFOSERIE, IN CASO DI GOL GALANO NON ESULTERÀ – “Domenica vorrei vedere tanta gente allo stadio e sono felice che potranno venire anche i sostenitori foggiani perché il calcio è della gente. Una volta in campo, massima attenzione. Il Foggia giocherà a viso aperto ed è temibile quando attacca. Per rispetto della mia città, in caso di gol non esulterò. Spero che i tifosi del Bari mi comprendano, infondo, ormai, mi conoscono bene.”

Fonte: www.barinelpallone.it

Categoria: L'Avversario