Vincere. E’ l’unico verbo che il Foggia è chiamato a coniugare questo pomeriggio allo Zaccheria. L’avvio di campionato è stato stentato, i punti tardano ad arrivare e soprattutto preoccupa il gioco di una squadra che si è praticamente fermata al primo tempo della seconda di campionato a Cosenza senza poi convincere contro avversari non certo insormontabili a parte il Benevento.
L’avversario è di quelli tosti e probabilmente di quelli più indicati in periodi di crisi. La Salernitana, oltre a essere storica avversaria dei rossoneri per motivi campanilistici, è una corazzata costruita in estate per vincere il campionato, dopo aver vinto la Coppa Italia di Lega Pro nella passata stagione. E i risultati stanno dando ragione ai granata, primi in classifica con 14 punti in condominio con Casertana e Benevento. Eppure non sono mancate le tribolazioni in seno all’area tecnica della compagine del patron Lotito. I rapporti non idilliaci tra il ds Fabiani e mister Somma riguardanti scelte di carattere tecnico in sede di calciomercato hanno portato il mister ad abbandonare l’impresa già ad agosto. Al suo posto Leonardo Menichini ha comunque finora garantito quei risultati che si aspettano dalla formazione campana.
L’organico è stato quasi del tutto rivoluzionato. Poche le conferme, anche se di uomini esperti come Gori tra i pali, Bianchi e Tuia in difesa, Pestrin e Volpe a centrocampo, Ginestra, Mendicino e l’ex rossonero Mounard in attacco. Anche i nuovi arrivi, però, sono quasi tutti calciatori di esperienza e categoria. In porta, alternativa a Gori, è arrivato Russo dall’Ascoli; in difesa Colombo dal Cittadella, l’ex Manfredonia Franco dal Perugia, Lanzaro dalla Juve Stabia, Trevisan dal Varese e l’ex Foggia Pezzella dalla Casertana; a centrocampo Castiglia dal Vicenza, Favasuli dal Pisa e i giovani Giandonato dalla Juve Stabia, Nalini dalla Virtus Verona e Svonja dal Parma; in attacco Caetano dal Varese, Gabionetta dal Cluj e Negro dal Benevento.
Il ruolino di marcia in campionato, per la Salernitana, è stato oltremodo positivo con quattro vittorie e due pareggi. Nessuna sconfitta subita per un totale di nove reti realizzate e cinque subite. In trasferta tre vittorie in tre incontri per i granata. Cannoniere provvisorio dei salernitani è Mendicino con tre reti all’attivo seguito da Caetano e Negro con due centri. Una rete a testa messa a segno da Gabionetta e Nalini.
Male la Coppa Italia Tim con l’eliminazione subita per mano dell’Alessandria già al primo turno.
I precedenti tra Foggia e Salernitana, allo Zaccheria, sono soprattutto legati, per intensità e importanza, alla Serie B anni Novanta anche se non mancano contese disputatesi negli anni Ottanta e agli inizi del Duemila in Serie C. Da ricordare quella della stagione 95/96 quando i granata si imposero in casa dei satanelli per 3-1. Aprì le marcature Logarzo su rigore, pareggiò per i dauni Sciacca dagli undici metri. Poi il tracollo con reti di Ricchetti e ancora Logarzo su penalty per i campani. Era il Foggia di Delio Rossi in piena crisi di risultati e quella partita registrò non poche intemperanze sugli spalti da parte dei tifosi foggiani ormai esasperati dalle performance di una squadra che doveva prontamente tornare in Serie A salvo poi conservare la permanenza in Serie B nelle ultime giornate di campionato con Burgnich in panchina. Nelle due stagioni successive di B, il Foggia ottenne due vittorie. La prima, in notturna, nella stagione 96/97 con Zanchetta su rigore e Axeldal che liquidarono la pratica in favore della formazione di Tarcisio Burgnich. La seconda nella stagione 97/98. Il Foggia di Mimmo Caso, già in posizioni di classifica deficitarie, riuscì a battere la capolista allenata da Delio Rossi grazie alle reti di Chianese su rigore e Franceschini. Più di recente si registra la rotonda vittoria dei rossoneri nella stagione 2006/2007 in Lega Pro grazie alle reti di Salgado su rigore, Pecchia e Chiaretti.
Arbitro dell’incontro sarà Paolini di Ascoli. Fischio d’inizio fissato alle 17.
Di seguito l’attuale rosa della Salernitana. Tra parentesi provenienza, anno di nascita, presenze e reti di ogni calciatore relativi alla passata stagione. S.G. = Settore Giovanile.
SALERNITANA
Allenatore: Mario Somma poi Leonardo Menichini
PORTIERI
Piergraziano Gori (Confermato – 1980) (11/-* + 11/-* nel Benevento)
Mirko Ronchi (Proveniente dall’Ascoli – 1995) (0/-0)
Stefano Russo (Proveniente dall’Ascoli – 1989) (20/-*)
DIFENSORI
Alberto Bianchi (Confermato – 1980) (9/1 + 11/0 nell’Ascoli)
Riccardo Colombo (Proveniente dal Cittadella – 1982) (22/0)
Michele Franco (Proveniente dal Perugia – 1985) (4/0 + 16/0 nel Varese)
Maurizio Lanzaro (Proveniente dalla Juve Stabia – 1982) (22/3)
Luigi Pezzella (Proveniente dalla Casertana – 1980) (31/0)
Trevor Trevisan (Proveniente dal Varese – 1983) (13/1 + 5/1 nel Padova)
Alessandro Tuia (Confermato – 1990) (23/0)
CENTROCAMPISTI
Ivan Castiglia (Proveniente dal Vicenza – 1988) (29/3)
Francesco Favasuli (Proveniente dal Pisa – 1983) (21/3)
Manuel Giandonato (Proveniente dalla Juve Stabia – 1991) (10/0 + 0/0 nel Parma)
Antonio Grillo (Proveniente dalla Paganese – 1991) (12/1)
Andrea Nalini (Proveniente dal VirtusVecomp Verona – 1990) (7/0 + 0/0 nella Salernitana)
Manolo Pestrin (Confermato – 1978) (9/0 + 19/0 nell’Ascoli)
Zoran Svonja (Proveniente dal Parma – 1996) (11/0 S.G.)
Alessandro Volpe (Confermato – 1983) (19/4)
ATTACCANTI
Caetano (Proveniente dal Varese – 1984) (23/2)
Gabionetta (Proveniente dal Cluj – 1985) (15/1)
Ciro Ginestra (Confermato – 1979) (21/4)
Ettore Mendicino (Confermato – 1990) (21/8)
David Mounard (Confermato – 1980) (14/2)
Maikol Negro (Proveniente dal Benevento – 1988) (13/4 + 8/1 nel Latina)
ALTRI GIOCATORI
Andrea Giacomini (D) (Proveniente dall’Ascoli e poi svincolato – 1987) (1/0)