Menichini: “Dovevamo chiuderla. Il Foggia ci ha puniti”
Parla Menichini, mister della Salernitana.
Punto guadagnato per colpa delle tante assenze, o vittoria sfumata?
“Quando si viene raggiunti nel finale dispiace, ma l’avversario ci ha provato fino alla fine. Potevamo chiuderla prima, ma il Foggia ha fatto un’onesta partita e ha raggiunto il pareggio. La bellezza di questo campionato è questa.”
Ha accusato la stanchezza la sua squadra?
“La squadra non ha mollato mai. E’ chiaro che c’è stato qualche infortunio che ci ha messo in difficoltà, ma i ragazzi hanno dato il massimo. Potevamo essere più attenti. Forse c’era anche un rigore per noi su Negro. Ero convinto fosse sulla linea.”
Per le sostituzione, per Pezzella discorso fisico. Quello di Volpe?
“Volevo chiudere la partita e ho avanzato Negro di fianco a Calil. Loro volevano rimontare, io pensavo di poter sfruttare qualche ripartenze e l’abbiamo fatto, ma non abbiamo concretizzato. Forse c’era qualche ammonizione in più per i rossoneri.”
Su Castilla cosa dice?
“Per Castilla, è stato mandato a far la doccia perché in quel momento non mi sembrava il comportamento idoneo da tenere.”
Perché la Salernitana pur essendosi riposata nella prima parte del secondo tempo, è calata molto nel finale?
“Sulla sinistra non avevamo giocatori di ruolo, i ragazzi hanno dato il massimo ma molti hanno giocato in posizioni che non hanno mai coperto. Il Foggia pressava molto, non aveva niente da perdere, veniva avanti spesso. Noi dovevamo essere bravi a fare qualche passaggio in più per riposarci. Ma abbiamo subito il forcing dei rossoneri.”
Gli episodi finali con l’allontanamento di De Zerbi e il battibecco con Iemmello?
“Su De Zerbi non lo so per quale motivo inveiva contro la nostra panchina. Iemmello forse ha frainteso, ma io non gli ho rivolto alcun parola.”
Ieri De Zerbi diceva di lei molto bene. Lei che impressione ha avuto del Foggia?
“Un’ottima squadra, fa molto possesso. Portando molti giocatori nell’area avversaria, diventi pericoloso. L’allenatore si vede che ha buone idee.”