Guarna 6 Il Palermo attacca, sì, ma lui deve fare solo una parata in tutta la serata, e quando nel finale sbaglia l’uscita c’è la traversa. Poteva quasi starsene a casa. Una vita in vacanza.
Tonucci 6,5 Deve badare a principalmente a Nestorovski e inizialmente ha qualche problema dovuto alla pronuncia di Stroppa (“Devi marcare Nestre… Noster… quello grosso là davanti!”). Finalmente capisce cosa fare quando Nember gli mostra la foto segnaletica dell’avversario. Custodire.
Camporese 6,5 Si trova davanti un tale Moreo, che di fatto si marca da solo. Lui però dopo la partita chiama la fidanzata e ne parla come di un fuoriclasse che ha saputo arginare con una prestazione eroica. Ognuno ha il suo racconto.
Loiacono 7 Ha di fronte Rolando che ci prova in ogni modo ma alla fine vede infrangersi ogni tentativo su The Wall finché esce al grido di “Miiiii non ci posso creeeeeeedere!”. Senza appartenere (devo spiegare a cosa? No che non devo).
Gerbo 7 Fa un gran lavoro sulla fascia ma la ciliegina sulla torta la mette sussurrando nell’orecchio di Coronado “Si dice arancinO, non arancinA”, quello se la prende a male e va sotto la doccia. Arrivedorci.
Agnelli 7 Nel primo tempo sfiora la traversa con il ferro da stiro destro, poi prende le botte per sé e per i compagni ma non fa una grinza e si rialza sempre, sempre. Non mi avete fatto niente.
Greco 6,5 È talmente al di sopra della categoria che decide di regalare un pallone per tempo ai centrocampisti del Palermo, giusto perché il campo l’hanno pagato pure loro. Gli altri li fa sparire tutti. Il mago.
(dal 74′ Scaglia s.v. L’appoggio a Kragl però merita la menzione. Almeno pensami)
Deli 6 Obiettivamente non gioca granché bene ma oggi non ho voglia di dare le insufficienze, dopo una vittoria così. Stiamo tutti bene.
(dall’88’ Zambelli s.v. Rivederti)
Kragl 8 Ok, basta con le battute su Alessia Macari – Alessia, non so se hai accolto il suggerimento di sabato scorso, io scherzavo. Ora, sarà un caso però di certo c’è che Olli stasera corre molto di più, copre la fascia e poi trova pure il tiro da tre punti. Il mondo prima di te.
Nicastro 6,5 Si impegna, corre tanto e fa un lavoro prezioso di raccordo. Ah, se fosse più preciso al tiro! Ah, se trovasse anche il gol! Il congiuntivo.
(dal 74′ Duhamel 7 Nember lo inseguiva da anni e finalmente è riuscito a prenderlo. Al “Barbera” gli basta il tempo di due scatarrate delle sue per trovare il gol del pareggio e premiare così la pazienza del DS. Non smettere mai di cercarmi)
Mazzeo 6.5 Passa il primo tempo a digerire la ormai tradizionale braciola pre-partita, poi sfodera la sponda per Duhamel, ché fra coetanei c’è sempre un certo feeling. Il segreto del tempo.
Fonte: www.ilfoggia.com