Le pagelle di Ternana-Foggia – Agnelli stecca, Mazzeo regala un punto
Guarna 5,5 – L’uscita sul centro di Montalto non è idilliaca, non a caso Carretta se lo lascia alle spalle con un’astuta zuccata. Non ha colpe sul raddoppio umbro, mette i guanti sulla timida botta di Tremolada.
Tonucci 5,5 – Approccio deciso, presidia a dovere il centro-destra, e giganteggia nel gioco aereo. Poi, alcune distrazioni: superficiale in alcuni frangenti, e in ritardo sul sigillo di Carretta.
Camporese 5,5 – Non regge la baracca, inghiottito dalle incertezze della difesa pugliese nei frangenti più spigolosi. Rimedia un giallo al sessantottesimo, per un body-check sull’indiavolato Carretta.
Calabresi 6 – Accarezza l’autorete beffa su una zampata di Carretta, poi s’assesta, assecondando l’inerzia della gara. Una buona ripresa: non corre rischi, e compie un paio di buoni anticipi.
Zambelli 5 – Il lato di competenza pare più zona paludosa, che binario per un TGV. Non sfonda, peccando di una timidità che non gli appartiene. Più a suo agio quando deve tenere a bada Statella, ma non basta. (Dall’82’ Floriano 6 – Suo l’assist per il timbro di Mazzeo).
Agnelli 5 – Si fa apprezzare in palleggio: un paio di uscite pulite e alcuni rammendi utili alla causa. Poi, il misfatto: il sanguinoso errore in uscita, che propizia il bis di Carretta. (Dal 64′ Deli 6 – Contributo ok dopo l’ingresso).
Greco 6 – In palleggio non incanta, ha però il merito di arpionare alcuni palloni velenosi. Decisivo il disimpegno allo scadere, quando disinnesca l’ultima velenosa discesa degli umbri.
Agazzi 5,5 – Si prende un rischio di troppo sul presunto contatto con Carretta, ma Illuzzi gli dà ragione, e ammonisce il centravanti per simulazione. Sospiro di sollievo, ma questa sera arranca, e fatica ad incidere.
Kragl 7 – Travolgente sul binario mancino. Pronti-via e spaventa Sala con due schiaffi, quando pesca il corridoio propizio non esita ad attaccare gli spazi, mettendo in mezzo alcuni traccianti interessanti.
Mazzeo 6,5 – La sensazione è che sia una di quelle serate in cui non gira nulla, ma è quando tutto pare perduto che estrae dal cilindro la bella parabola di mancino, che gonfia il sacco per il definitivo due a due.
Beretta 6,5 – Che non sia la spalla ideale di Mazzeo lo suggellano i ripetuti tentativi di scambio sfumati. Risponde presente, però, alla chiamata di Stroppa: gonfia il sacco, dopo una splendida rifinitura. (Dal 78′ Nicastro s.v.).