Finisce in parità al “Cabassi”, il Carpi si fa raggiungere dal Cosenza ad un minuto dal 90’. Un tiro cross di Baez rovina la festa a Castori che già pregustava la prima vittoria casalinga. A mente fredda ai biancorossi può anche star bene così, considerando l’andamento del pomeriggio “inglese” , visto il clima autunnale e uggioso. Non per il modo, con un tiro cross beffardo, dopo le altre palle gol costruite dai calabresi. Il Cosenza si è fatto preferire soprattutto nel primo tempo per la manovra, per il gioco espresso e le occasioni create. Il Carpi, andato in vantaggio quasi a sorpresa ad inizio del secondo tempo (tacco di Mokulu per Pasciuti-gol), ha resistito fino a che ha potuto. Il Cosenza messo su da Braglia, anche in corso d’opera, non avrebbe oggettivamente meritato la sconfitta. Castori ha provato a coprirsi ed alla fine ha pagato dazio proprio sul filo di lana e su un tiro-cross beffardo di Baez. Stavolta il talismano Pasciuti non è servito: nelle precedenti diciassette occasioni in cui aveva fatto gol tra i professionisti solo una volta il Carpi non aveva vinto (2-2 a Ferrara nel marzo 2012),
LA PARTITA – Tornano Sabbione e Jelenic nel Carpi, in panchina Concas e Mbaye. Per il resto è la stessa formazione che ha perso a 5’ dalla fine a La Spezia. Nel Cosenza Braglia si schiera a specchio, collocando a sorpresa sugli esterni due ex come Verna e Garritano, lasciando accanto a sé, a disposizione, Anastasio e Tutino. Infortunato Capela, al suo posto Idda. In corso d’opera sono Mungo e Garritano a giocare tra le linee, rivestendo con profitto il ruolo di trequartista e procurando non pochi grattacapi agli avversari.
Carpi appare molle e deconcentrato, si lascia irretire dal palleggio cosentino e concede qualche chance di troppo agli avversari. Buon per Castori che né Maniero al 4’ (di testa, alto su servizio di Verna) né Garritano al 6’ (destro a giro debole sul secondo palo, blocca a terra Colombi) riescono a trovare il gol nelle battute iniziali. Rossoblù silani seguiti da un buon numero di tifosi (circa 300). I biancorossi provano a scuotersi, andando al tiro per due con Pasciuti. Sul secondo tiro al 10’ bravo Saracco a distendersi ed a respingere il destro del n.19 di casa, diretto nell’angolo basso. Il Cosenza è pericolosissimo su calcio piazzato. Al 17’ un sinistro al veleno di D’Orazio costringe Colombi ad un intervento difficile in tuffo sulla sinistra. Poco dopo i calabresi costruiscono una clamorosa palla gol al 19’, senza opposizione alcuna degli emiliani. Transizione di Mungo, tocco per Di Piazza che arriva da dietro tutto solo davanti a Colombi, ma alza la mira e grazia il Carpi. Chance per Arrighini al 28’Al 34’ Jelenic, innescato da Mokulu, invita al tiro Arrighini nel cuore dell’area piccola, la difesa rossoblù esce indenne dalla difficile situazione. Il Cosenza non rinuncia mai a pungere, ma ai silani fa difetto la mira e spesso pagano frenesia e lo scarso feeling col gol. Braglia scuote la testa, certe occasioni vanno sfruttate. Il Carpi ringrazia e spera di cambiar marcia nella ripresa.
Detto e fatto. Si torna in campo e cambia subito il risultato. Il Carpi va in vantaggio dopo un minutino o poco più. Jelenic chiama all’intervento Saracco che non trattiene, Mokulu è ben appostato ma non tira, si allarga e con un colpo di tacco chiama alla conclusione Pasciuti che fa centro nella porta sguarnita. Per Lorenzo Pasciuti, decimo anno a Carpi, è il gol numero 18 tra i professionisti E’ tutta un’altra partita, diversa dal primo tempo e da come se l’erano immaginata i tifosi ospiti. Al 4’ Arrighini converge dentro l’area da sinistra, è Bruccini ad anticiparlo prima che possa trovare il tiro. Al 7’ Saracco rischia in uscita su Mokulu che si era involato verso la porta. Braglia toglie Di Piazza ed inserisce Tutino nel tentativo di riacciuffare la partita. Il Carpi si compatta a protezione della propria metà campo. Soffre la squadra di Castori. Al 13’ è Colombi a salvare capra e cavoli, alzando oltre la traversa una potente conclusione di Idda. Tocca a Malick Mbaye, esce Di Noia. Il terreno si fa pesante perché la pioggia continua ad infastidire i ventidue in campo, il Cosenza ci prova in tutti i modi. Al 35’ i calabresi protestano per un episodio all’interno dell’area di rigore biancorossa. Ad 8’ dalla fine fa il suo esordio in maglia biancorossa Zinedine Machach che rileva un esausto Arrighini. Poco dopo (al 39’) è Poli ad immolarsi su Tutino. Provvidenziale la deviazione in angolo del capitano su tiro ravvicinato dell’attaccante. Il gol però del Cosenza arriva al 44’, proprio nella maniera meno attesa. Un tiro cross di Baez beffa Colombi e regala il meritato pareggio ai calabresi. Nel recupero di 5’ Bruccini spara altissimo da ottima posizione, facendo venire i brividi al già infreddolito pubblico di casa.
Ora la sosta, poi la trasferta in quel di Ascoli. Ci sono due settimane per registrare al meglio quei meccanismi che ancora non sono quelli che sono necessari per innestare la marcia che porta alla salvezza.
CARPI – COSENZA 1-1 (1-0)
GOL: nel s.t. 2’ Pasciuti, 44’ st Baez.
CARPI (4-4-2): Colombi 6; Pachonik 6, Suagher 6, Poli 6,5, Buongiorno 6; Jelenic 6, Sabbione 5,5, Di Noia 6 (26’ st Mbaye 6). , Pasciuti 6,5; Arrighini 6 (37’ st Machach s.v.), Mokulu 6,5 (30’ st Saric 6). In panchina: Serraiocco; Frascatore, Concas, Giorico, Piscitella, Ligi, Vano, Romairone, Machach, Wilmots. All.: Castori 6.
COSENZA (4-4-2): Saracco 6; Corsi 6, Idda 6, Dermaku 6, D’Orazio 6,5; Verna 6 (33’ st Baez ). Mungo 6,5, Bruccini 6, Garritano 6,5; Maniero 5,5 (25’ st Baclet 6). Di Piazza 5,5 (17’ st Tutino 6) A disp.: Cerofolini, Palniero, Perez, Baclet, Varone, Legittimo, Bearzotti, Anastasio, Pascali. All.: Braglia 7.
ARBITRO: Pillitteri di Palermo (Cipressa e Borzomì assistenti, Volpi quarto uomo).
NOTE: ammoniti 30’ Idda , 39’ Mokulu. Recupero 1’, 5’.
Fonte: www.modenatoday.it