Le pagelle di Cosenza-Foggia – Mazzeo-Galano, l’intesa non decolla
Bizzarri 6,5 – Fa il possibile, e forse anche qualcosa in più. Ipnotizza sul penalty Maniero, ma è trafitto dal tap-in di Tutino, che firma la doppietta personale con uno splendido tiro d’esterno imparabile.
Martinelli 5 – Protagonista negativo sul rigore (molto dubbio) assegnato al Cosenza: ha il demerito di concedere il fianco a Tutino, che si lascia andare in seguito ad un contatto che non pare esserci. Qualche scricchiolio sulle fiammate rossoblù.
Tonucci 5,5 – Per tre quarti di gara conduce come può il reparto, avventurandosi in attacco sugli sviluppi di alcune ripartenze rossonere. Paga però la scelta di temporeggiare su Tutino in occasione del raddoppio calabrese.
Loiacono 5,5 – Soffre dannatamente le sterzate di Tutino, che si concludono con il medesimo epilogo: fallo e piazzato dal limite per i rossoblù. Giua gli perdona il primo intervento illecito, ma non il secondo, sventolandogli il giallo. Grassadonia lo richiama alla base poco dopo l’ora di gioco per gettare nella mischia Chiaretti. (Dal 63′ Chiaretti 5,5 – Coinvolto in un contrasto sospetto con Mungo nell’area del Cosenza).
Zambelli 5,5 – Davanti produce decisamente meno di quanto gli chieda Grassadonia, merito anche di D’Orazio, che lo sorveglia senza concedergli più di quanto è lecito. Se la cava in contenimento, ma oggi non basta.
Deli 6 – Il più intraprendente del trio rossonero a metà campo. Nel primo tempo fa ammonire Dermaku dopo una bella progressione, nel finale è sfortunato sulla girata volante ribattuta sulla linea da Maniero. Sbaglia alcune scelte, senza sortire effetti.
Busellato 5,5 – Lontano dai riflettori prima dell’intervallo, nella ripresa prova a salire in cattedra e impacchetta un’occasione super per Galano con un tracciante super, ma l’ex Bari si ferma al palo. Alla distanza l’intensità cala e abbandona il campo al minuto settantadue. (Dall’85’ Gori s.v.).
Carraro 5 – Pomeriggio che non gira come vorrebbe. Leggero in interdizione, poco chirurgico quando palleggia. Cerca nuove soluzioni in mezzo al campo, finendo spesso imbottigliato nel traffico.
Kragl 6 – Il solito mancino nefasto. Dopo qualche tentativo a salve chiama Bizzarri all’intervento più complicato della sua gara con un siluro da lontanissimo. La propensione ad offendere libera spazio per le iniziative di Corsi.
Galano 5,5 – L’intesa con Mazzeo è tutta da affinare: poche (e mal eseguite) le combinazioni dei due. Porta la sua firma l’occasione più ghiotta per il Foggia: un sinistro radente che impatta sul palo.
Mazzeo 5 – Completamente avulso dalle giocate dei compagni. La squadra non l’assiste ed è braccato dai centrali opposti: il primo timido sussulto arriva addirittura nell’extra-time del secondo tempo.