Nell’inferno dello “Zaccheria”, è 1-1 tra Foggia e Benevento
Termina 1-1 il posticipo del sabato della 25a giornata di Serie B tra Foggia e Benevento, in una gara ricca di episodi e polemiche da parte dei padroni di casa per alcune scelte arbitrali arrivate nella prima frazione.
CRONACA – Padalino opta per il 3-5-2 rispetto al 4-3-3 visto nelle ultime gare. Terzetto difensivo davanti a Leali composto da Ingrosso, Billong e Ranieri. Kragl e Ngawa agiscono da esterni, Gerbo e Deli mezzali con Busellato in regia. In avanti torna titolare Iemmello supportato da Chiaretti. Stesso modulo per Bucchi che sceglie Costa al centro della difesa con Caldirola e Tuia dinanzi a Montipò. Improta e Maggio sugli esterni, Bonaiuto-Crisetig-Bandinelli in mediana. In attacco confermati Coda e Insigne.
Il match in campo nei primi minuti viaggia a ritmi bassi con le due squadre che si studiano e creano poco, mentre sugli spalti il clima è subito rovente. Lancio di petardi dal settore ospiti occupato dai supporters giallorossi, in campo e verso la Curva Nord rossonera. I tifosi rossoneri non se lo fanno dire due volte rispondendo lanciando fumogeni. Brutto scenario che costringe il direttore di gara a fermare il gioco e a minacciare la sospensione del match. Placati gli animi sugli spalti con l’arrivo delle forze dell’ordine, il nervosismo si sposta in campo. Numerosi infatti i falli e le interruzioni di gioco. La prima occasione del match arriva al 30′: Chiaretti prova una finezza di troppo nella propria metà campo, Bandinelli intuisce tutto, recupera palla, avanza e dal limite scaglia un mancino che Leali respinge in allungo. Dieci minuti più tardi grandissima giocata di Improta: raccoglie palla sulla sinistra, punta e salta due avversari entrando in area ma al momento della conclusione sbaglia tutto calciando a lato. Ma la palla gol più clamorosa della prima frazione arriva al 42′ sui piedi di Chiaretti: Deli con una giocata di alta classe lo serve tutto solo al centro dell’area, controllo e sinistro sporco per il trequartista brasiliano con la palla che però scivola via a pochi centimetri dal palo a Montipò battuto. Minuto 45′, episodio clou del match: contatto dubbio tra Caldirola e Gerbo in area, l’arbitro lascia proseguire. Quando la palla termina fuori, il direttore di gara espelle il capitano rossonero Gerbo su segnalazione dell’assistente di linea per fallo di reazione su Costa. Il clima diventa rovente e ne fanno le spese tre elementi della panchina rossonera, allontanati per veementi proteste. Il pubblico dello “Zaccheria” contesta a voce alta la decisione del direttore di gara che, dopo 5 minuti di recupero, fischia la fine della prima frazione.
La ripresa si apre con un palo colpito da Maggio dopo pochi secondi: cross dalla sinistra indirizzato sul secondo palo dove arriva l’esterno giallorosso che di testa però, colpisce l’esterno del montante e la palla termina a lato. Il clima in campo non accenna a placarsi: dopo uno scontro di gioco, ne fanno le spese Bandinelli e Deli per falli di reazione, ammoniti entrambi. Al 51′ occasione Foggia: cross di Kragl dalla sinistra, Iemmello anticipa il marcatore, si gira in area e calcia a rete ma Montipò è bravo nella respinta. Un minuto dopo è occasionissima Benevento: Deli sbaglia l’appoggio di testa all’indietro, ne approfitta Coda che arriva a tu per tu con Leali, lo supera con un colpo sotto ma Ingrosso è superlativo a rinviare in scivolata sulla linea di porta negando il gol. Minuto 54′, Kragl impegna severamente Montipò su punizione: sinistro velenoso dai venti metri, bravo il portiere giallorosso a bloccare a terra. L’esterno tedesco ci riprova tre minuti più tardi, questa volta dai 30 metri: sinistro a giro che costringe Montipò a rifugiarsi in angolo. Bucchi intuisce il momento propizio per i rossoneri ed effettua due cambi per aumentare l’artiglieria offensiva dei suoi in campo e cambiare l’inerzia del match: fuori Bandinelli e Buonaiuto, dentro Tello e Asensio. Proprio l’attaccante spagnolo va subito vicinissimo al gol: cross di Insigne dalla sinistra, stacco imperioso del centravanti che colpisce a rete di testa ma Leali è super nella respinta d’istinto. Risposta del Foggia: bel fraseggio al limite a liberare Deli in area che calcia a rete da posizione defilata ma trova ancora un attento Montipò a respingere in angolo. Minuto 75′, il match si sblocca: cross dalla trequarti, Ingrosso sbaglia l’intervento e favorisce Coda che controlla in area e trafigge Leali da pochi passi. Il Foggia però non ci sta e si butta in avanti. Ngawa guadagna un calcio di punizione dal vertice sinistro dell’area di rigore: sul pallone ci va Kragl che prepara e scaglia un mancino perfetto che si infila sul secondo palo e trafigge Montipò. Esplode lo “Zaccheria” per l’ennesimo gioiello dell’esterno tedesco su punizione. Padalino a questo punto effettua due sostituzioni: dentro Greco e Mazzeo per Chiaretti e uno stremato Kragl. Bucchi risponde con Armenteros per Coda.
Con questo risultato il Foggia sale a quota 22 in classifica mentre il Benevento tocca quota 40. Nel prossimo turno infrasettimanale, rossoneri impegnati sul campo dell’Ascoli mentre i giallorossi attenderanno in casa il Pescara.
Foggia-Benevento 1-1 (primo tempo 0-0)
Marcatori: 75’ Coda (B), 80’ Kragl (F)
Foggia (4-3-3): Leali, Ngawa, Billong, Ingrosso, Ranieri, Deli (86’ Cicerelli), Busellato, Gerbo, Chiaretti (84’ Greco), Iemmello, Kragl (88’ Mazzeo). All. Padalino.
Benevento (3-5-2): Montipò, Tuia, Caldirola, Costa, Maggio, Bandinelli (60’ Tello), Crisetig, Bonaiuto (60’ Asencio), Improta, Coda (88’ Armenteros), Insigne. All. Bucchi.
Arbitro: Marinelli di Tivoli.
Ammoniti: 33’ Ngawa (F), 34’ Crisetig (B), 45+3’ Costa (B), 50’ Deli (F), 50’ Bandinelli (B), 57’ Tuia (B), 80’ Improta (B).
Espulsi: 45’ Gerbo (F)