Marcucci: “E´ sempre bello andare in Nazionale”

“Andare in Nazionale mi ha portato sempre bene perché ho quasi sempre giocato”. Andrea Marcucci, centrocampista rossonero, convocato in Nazionale Under 20 alla corte di Paolo Nicolato, ha giocato entrambe le gare amichevoli che hanno preceduto il prossimo Mondiale. Un´esperienza ricca di emozione, quella appena terminata, che riecheggia sensazioni già provate. Per lui 63 presenze e 2 gol con tutte le rappresentative Nazionali a partire dall’Under 15 fino all’Under 20. L´esordio in azzurro, in Romania, con l’Under 15, il 27 marzo 2014: Romania-Italia finita 1-1, allenatore Antonio Rocca.
La scorsa settimana la partenza alla volta di Novarello. La prima partita, Italia-Repubblica Ceca, disputata giovedì 21 marzo, alle ore 16:00, allo stadio Carlo Speroni di Busto Arsizio e terminata 0-1; seconda gara ieri, lunedì 25 marzo, fischio d´inizio alle ore 19:00, stadion Kleinfeld di Kriens, Svizzera-Italia. Al triplice fischio è 3-0.
“E´ sempre bello andare in Nazionale, è un orgoglio vestire la maglia azzurra, abbiamo perso entrambi i match che erano gli ultimi due incontri prima del Mondiale. Il mister ha dato la possibilità a tutti di giocare per visionare anche i nuovi”. Esperienza comunque altamente formativa per il centrocampista rossonero classe ´99 che si sbilancia sul gruppo di cui ha fatto parte in questi ultimissimi giorni: “Sono positivo, a mio avviso abbiamo un gruppo forte che potrà dire la sua al prossimo Mondiale”.
A dire il vero, però, quest´ultima volta con la maglia azzurra assume a tratti un sapore diverso. Marcucci sente di esserci arrivato da grande: “Quando giocavo con la primavera c’era un pò di gente durante le partite ma far parte di un club professionistico è tutta un’altra storia, una bellissima sensazione di sicuro. Fa tanto piacere militare finalmente in una società di serie B, sento di aver fatto un passo avanti in carriera ma, come sempre dico, penso solo a giocare e poi tiro le somme”.
Andrea è in viaggio per rientrare a Foggia, ha una grande impresa da condividere con l´intero gruppo rossonero: “Peccato che il momento sia un pò delicato ma faremo il possibile per riprenderci, i compagni mi hanno accolto benissimo, mi trovo davvero bene, cerco di allenarmi sempre al meglio poi l´allenatore compie le sue scelte, però quando sono chiamato in causa ed entro in campo cerco di dare sempre il massimo per la squadra”.
Inevitabile, un passaggio sulla piazza rossonera che Andrea confida di conoscere già da tempo grazie ai racconti del…suo papà: “Anche se sinceramente non mi aspettavo una piazza così calorosa prima di arrivare a Foggia avevo visto dei video e parlato con mio padre che mi aveva raccontato di una piazza calda ma allo stesso tempo bella, vicina a quella romana, un po’ più piccola ma davvero simile per molti versi” – “Mio padre seguiva il Foggia di Zeman ed è amico di Oberdan Biagioni (record di rigori realizzati con la maglia rossonera) per cui è preparato sulla storia del Foggia”.

Fonte: Area Comunicazione Foggia Calcio