Fumagalli: “Vogliamo guadagnarci la C sul campo”
Il Foggia, secondo in classifica nel girone H della Serie D, è probabilmente una delle squadre che paga, a caro prezzo, l’interruzione del campionato per l’emergenza Coronavirus. Il portiere dei satanelli, il 38enne Ermanno Fumagalli, ha parlato della sosta forzata e del cammino dei rossoneri, impegnati nella corsa alla promozione con il Bitonto: “Stiamo attraversando tutti un momento inedito nella nostra vita – sospira il numero uno rossonero – nessuno poteva immaginare che in un mese e mezzo il mondo si rivoltasse da un’altra parte. Siamo fermi tutti e non sappiamo per quanto ancora, una cosa incredibile anche solo a raccontarla. Ma io sono convinto che ce la faremo a superare questo momento, noi poi abbiamo un obiettivo in più da portare a termine – riporta l’edizione pugliese del Corriere dello Sport -. Sentivamo il primo posto vicino, abbiamo ancora addosso quella voglia di arrivare al traguardo da primi in classifica. Prima o poi riprenderemo a giocare per dare una grossa soddisfazione ai nostri tifosi. Diciamolo francamente: siamo messi bene in classifica, opportunisticamente potremmo anche aspettarci di essere ripescati in Serie C se i campionati dovessero finire così. È tutto in altomare e non mi azzardo in previsioni anche perchè nessuno può farle in questo momento. Però penso a quello che potremmo noi tutti perdere con una decisione a tavolino: noi vogliamo festeggiare con i nostri tifosi, vincere le nostre partite con il sudore della fronte. Io ci spero, aspetteremo quello che ci diranno».
Sul ripescaggio, l’estremo difensore si esprime così: “Noi abbiamo molte chances per essere ripescati, siamo di gran lunga la migliore seconda. Abbiamo però raggiunto una consapevolezza tale della nostra forza che ci fa sentire sicuri e in grado di affrontare le prossime partite con il piglio giusto. Il duello con il Bitonto non ci spaventa – conclude il portiere di Treviglio – abbiamo lavorato tanto per arrivare a questo punto, il mister non ci ha mollato un attimo. E adesso che dovevamo cogliere i frutti, questo stop inatteso. Passerà, ne sono certo…”.