Gravina, il pres. Colangelo: “Santoro stimato da tutti noi, l’offerta del Foggia non era congrua”
Il presidente del Gravina Gianni Colangelo, in una lunga intervista rilasciata al “Corriere dello Sport”, ed. Puglia, ha affrontato diverse tematiche legate soprattutto all’emergenza sanitaria: “I danni economici saranno ingenti: ad oggi bisogna salvaguardare la salute dei tesserati, ma un domani sarà necessario valutare le rispettive tenute societarie. Considero difficile una ripresa delle attività, ma qualora dovesse avvenire, non sarebbe percorribile la disputa delle gare a porte chiuse: molte compagini, soprattutto in D, vivono di sponsorizzazioni e incassi“.
Il numero uno del club murgiano ha anche ripercorso le tappe della trattativa con il Foggia per portare allo “Zaccheria” Domenico Santoro: “L’interesse manifestato dal Foggia nei suoi confronti è risaputo: la società rossonera lo ha corteggiato e Santoro, in concomitanza con la riapertura delle trattative, ne ha un po’ risentito in termini di prestazioni sul campo. Nessuno aveva intenzione di torpargli le ali, né tantomeno di privarlo della possibilità di giocare per una società così blasonata: ho così deciso di incontrare il Foggia ma l’offerta pervenutaci, della quale conservo ancora il documento ufficiale mostrato anche allo stesso Santoro, si attestava su cifre decisamente basse, assolutamente non congrue rispetto al valore di un atleta stimato dal nostro ambiente”.