È terminata da poco Foggia-Bisceglie sul risultato di 1-3. Il Foggia è stato punito due volte dall’ex Andrea Cittadino su calcio di rigore ed una volta da Rocco, nonostante fosse inizialmente passata in vantaggio con Curcio.
Di seguito le pagelle dei rossoneri:
Fumagalli 6: Sul gol ravvicinato di Rocco non può nulla. Intuisce entrambi i rigori, ma Cittadino li calcia tutti e due all’angolino rendendoli imparabili. Nonostante i tre gol presi è sempre attento in uscita e si fa trovare pronto sul tiro da fuori di Giron.
Gavazzi 4: Il Foggia per larghi tratti di partita ha dimostrato di essere superiore tecnicamente, ma ovviamente il Bisceglie ha avuto la meglio essendo in superiorità numerica per 78 minuti. Gavazzi ha la responsabilità dell’espulsione, dopo essersi fatto superare in profondità dall’attaccante del Bisceglie.
Anelli 5: Non prende mai Rocco che costantemente lo supera alle spalle. Appare molto nervoso e viene ammonito dopo un intervento ingenuo e assolutamente evitabile.
Germinio 4.5: Anche lui, come il resto della difesa foggiana, gioca una partita non all’altezza. Rocco lo salta sempre, anche al 93′ procurandosi un rigore.
Kalombo 5.5: Dopo l’espulsione di Gavazzi è costretto a fare il terzo centrale difensivo e dimostra molte pecche. Nonostante ciò, sempre presente nella fase offensiva, anche con buoni spunti.
Vitale 6: Inizia la partita in maniera perfetta, procurandosi tre punizioni a centrocampo e non sbagliando nessun passaggio. Poi dopo l’espulsione, il Bisceglie prende coraggio e Vitale perde lucidità a centrocampo. Dimostra comunque molta caparbietà e grinta.
Raggio Garibaldi 6: È nel complesso positiva la prima prova in rossonero per lui. Da playmaker davanti la difesa smista tantissimi palloni e aiuta in fase difensiva.
Gentile 5: Come sempre tanta voglia, ma oggi anche tanti errori. Ha una buona occasione sull’1-1, potrebbe servire lateralmente Dell’Agnello, ma strozza il tiro che finisce fuori.
Di Masi 6: Corre moltissimo, arriva sul fondo e cerca gli attaccanti. In fase difensiva però è dalla sua fascia che nel secondo nascono le migliori occasioni per il Bisceglie.
Curcio 7: Un gol di pregievole fattura, di prima intenzione sotto al sette. Prove d’intesa con Dell’Agnello e tanti spunti positivi. Il migliore dei rossoneri.
Dell’Agnello 6.5: Nel primo tempo i palloni alti li prende tutti lui. Tanto lavoro sporco con sponde ed appoggi, non a caso l’azione del gol del Foggia passa anche per i suoi piedi.
Agostinone 4.5: Il ritorno allo Zaccheria non è dei migliori. Perde qualche contrasto, liscia il cross di Maimone che diventa l’assist per il gol di Rocco. All’87’ tutti i suoi compagni sono in area di rigore avversaria, ma da calcio piazzato effetfua un traversone direttamente tra le mani del portiere avversario.
Garofalo 5.5: Quando entra in campo la squadra è stanca e il Bisceglie è in totale controllo del match. Sbaglia alcuni disimpegni, ma in altri frangenti conquista punizioni a centrocampo e anticipa gli avversari.
D’Andrea 5: Viene sempre fermato dalla difesa avversaria. Non arriva mai al tiro.
Tascini 5.5: Anche lui mai pericoloso. Da rilevare solo un fraseggio con D’Andrea, con il successivo passaggio a Kalombo, poi fermato dalla difesa del Bisceglie.
Naessens 6: Il belga dimostra di essere un attaccante di peso. Pochi minuti per lui, ma una sponda per un compagno e un colpo di testa alto bastano per decretare la sua prestazione quasi sufficiente.
Marchionni 5.5: La squadra nei primi minuti sembra essere ben messa in campo. L’espulsione ha caratterizzato fortemente la partita. Nell’ultimo quarto d’ora cambia completamente l’attacco e si spengono tutte le occasioni del Foggia. Forse, lasciare in campo Curcio o Dell’Agnello sarebbe stato più utile, considerando che avevano dimostrato di poter essere ancora pericolosi.
in campo. L’espulsione ha caratterizzato fortemente la partita. Nell’ultimo quarto d’ora cambia completamente l’attacco e si spengono tutte le occasioni del Foggia. Forse, lasciare in campo Curcio o Dell’Agnello sarebbe stato più utile, considerando che avevano dimostrato di poter essere ancora pericolosi.
Antonio Iammarino