Le pagelle rossonere: Fumagalli poco impegnato, Curcio decisivo
Foggia-Monopoli si è conclusa sul punteggio di 1-0. I padroni di casa hanno consolidato matematicamente la zona play-off, ma la prestazione non è stata delle più convincenti. Di seguito le pagelle dei rossoneri.
Fumagalli 6: Non viene mai chiamato in causa, ad eccezione di un frangente nel quale si fa trovare pronto e respinge il tiro di Viteritti.
Anelli 6: In difesa è puntuale nelle chiusure e sempre attento. L’unica pecca è l’ammonizione, l’ennesima in stagione. Esce per infortunio e ovviamente ci auguriamo non sia nulla di grave.
Gavazzi 6: Chiamato più all’impostazione che a difendere. Prestazione senza particolari sbavature, sufficiente.
Galeotafiore 6: Il suo compito lo svolge sempre con dedizione e impegno. Oggi il Monopoli non è irresistibile in attacco e, di conseguenza, non deve esibirsi in grandi interventi.
Di Jenno 6: Grazie ad una super parata di Taliento non sigla il vantaggio rossonero con una sventola dai 20 metri. Poco proposito, però, sulla corsia sinistra.
Vitale 5.5: Poco brillante e spesso impreciso. Sottotono nelle ultime uscite stagionali.
Rocca 5.5: Gioca fuori ruolo e lo si nota facilmente. È lento e abbastanza lezioso nel giostrare il pallone davanti la difesa. Raramente riparte con celerità.
Garofalo 6: Alterna buoni spunti a qualche errore. Quasi allo scadere di match, non serve Curcio o D’Andrea avventurandosi in un’azione solitaria e non sfruttando al meglio il contropiede rossonero.
Kalombo 6: Tiene bene il duello con Guiebre.
Curcio 6.5: Per 80 minuti non eccelle, ma dal cilindro estrae a pochi minuti dal triplice fischio una punizione precisa ed efficace.
Dell’Agnello sv: Abbandona dopo 10′ il terreno di gioco per infortunio.
D’Andrea 6: Entra bene in partita sostituendo Dell’Agnello e facendo ammonire Bizzotto. Meno presente nel secondo tempo.
Aramini 6: Pochi minuti per il classe 2000 che, comunque, in qualche giocata fa intravedere una buona tecnica.
Agostinone sv
Marchionni 6: La sua squadra non brilla e non convince al massimo. La punizione di Curcio consente di centrare la vittoria, ma la prestazione collettiva è abbastanza blanda.
Antonio Iammarino