Il prossimo avversario: Casertana, le promesse di Campilongo
Salvatore Campilongo si è ufficialmente presentato alla conferenza stampa indetta dalla Casertana allo stadio Pinto. Il nuovo allenatore dei falchetti, tornato dopo undici anni nella città della Reggia in questo incarico, ha detto di riconoscere che una parte della tifoseria non lo accolga in maniera calorosa, ma lavorerà alacremente sul campo affinché questa opinione possa cambiare. Ecco cosa ha dichiarato Campilongo nel suo preambolo: “Se ho sbagliato, se ho fatto qualcosa di poco piacevole, me ne assumo la responsabilità e chiedo scusa. Però cercherò di far parlare il campo: la società mi ha scelto affinché potessi portare la mia professionalità all’interno della squadra. Mi è stato chiesto di non venire sotto la Curva, e io non vengo sotto la Curva: lo decideranno gli ultras nel momento in cui sarò perdonato. Per l’ennesima volta, se ho sbagliato chiedo scusa a tutti, agli ultras e alla città di Caserta: se sono qui, è perché lo vuole la società e lo voglio io. Mi sento in dovere di fare bene, e sarà il campo a parlare. Tutto ciò che posso promettere è il massimo dell’impegno come ho sempre fatto nella mia vita”. A Campilongo viene poi posta una domanda di carattere tecnico sul valore appunto della rosa che gli è stata affidata. “Intanto ringrazio l’allenatore Angelo Gregucci per il lavoro che ha svolto, per cui trovo una squadra che sta molto bene e ha svolto un ottimo lavoro. Io sono qui per fare il mio dovere, e credo che la squadra abbia grandissima qualità. Mi preoccuperò di trasmettere una mentalità vincente, vorrei vedere una squadra che abbia intensità e non abbia paura dell’avversario.
Questo organico penso che possa fare il 4-3-3, ma parlando col direttore ragionavamo sul fatto che in organico i giocatori sono in troppi: bisogna valutare molto attentamente l’organico e valutare se in vista del mercato di gennaio possa occorrerci qualche altro rinforzo, magari un attaccante centrale: abbiamo dei giocatori che sono molto mobili in avanti, ma probabilmente un elemento che negli ultimi sedici metri possa fare la differenza ci servirebbe”. I punti forti e quelli deboli della Casertana? “Ho visto la squadra all’opera dal vivo e anche alla tv. L’ho seguita con la Lupa Roma, l’ho vista a Benevento, ma questo è anche il mio lavoro. Avrò bisogno di un po’ di tempo per valutare direttamente tutto il materiale umano a disposizione, ma la squadra ha delle grandi qualità: forse se riuscisse ad acquisire la mentalità giusta dal punto di vista della cattiveria agonistica e della concretezza, potrebbe essere meglio”. Come verrà preparata la partita di Coppa in programma con l’Ascoli domani? “Intendiamo schierare la formazione più adatta per fare bene, perché la società crede nella Coppa Italia di Lega Pro, quindi la vogliamo onorare, anche se avremo anche una gara importantissima sabato col Foggia, quindi dovremo ruotare alcuni uomini”. Attualmente la Casertana è quinta in classifica nel girone C della Lega Pro ed è a 4 punti dalla quarta posizione che potrebbe permettere a chi la dovesse raggiungere la qualificazione ai play-off.