Cerignola-Sorrento 4-2, Suppa e Maiuri a caldo
“Eravamo partiti molto meglio noi, poi loro sono andati in vantaggio trovando subito il raddoppio su punizione. E là è cambiata l’inerzia della partita. Potevamo riaprirla con De Rosa ed è stato molto bravo il loro portiere. Poi abbiamo pagato a caro prezzo il loro gioco tra le linee: sapevamo che la loro forza era soprattutto quella”. Ai microfoni di Sportitalia, il tecnico del Sorrento Vincenzo Maiuri analizza con molta onestà e senza recriminazioni il match perso al Monterisi contro l’Audace Cerignola (4-2). “Un parziale di 0-4 avrebbe abbattuto chiunque, invece la squadra non ha mollato e ha reagito: questo l’ho molto apprezzato – continua Maiuri -. Non sarebbe stato giusto uscire con una figuraccia, specie in considerazione di quanto di buono fatto finora dai miei ragazzi. Nel secondo tempo siamo andati meglio noi, l’avevamo quasi rimessa in piedi ma non è bastato. Il Grumentum? Dobbiamo cancellare subito questa sconfitta. Non sarà facile in quanto il Gumentum è invischiato nella lotta per non retrocedere e oggi ha battuto anche la Fidelis Andria. Noi cercheremo di tornare subito alla vittoria”.
“Per noi era importante fare i tre punti per sperare ancora nella vittoria del campionato: visti i risultati abbiamo buone speranze, ci sono tanti scontri diretti da disputare”. Pasquale Suppa, vice allenatore dell’Audace Cerignola, si gode il successo sul Sorrento nella consapevolezza che, da oggi, l’obiettivo di agguantare il Bitonto capolista (fermato sul pari a Taranto) diventa quasi un must con il vantaggio dei neroverdi che si è ridotto a 5 punti. “Abbiamo fatto una partita esemplare nei primi 45 minuti – rimarca Suppa -. Il Sorrento secondo me non si aspettava una partenza talmente forte. Nel secondo tempo ci hanno messo in difficoltà dimostrando la bontà della loro classifica. Noi forse avevamo speso troppo nella prima frazione. Il Sorrento ci ha fatto soffrire fino alla fine e di questo gli va dato merito. Sappiamo di non poter sbagliare, ma dobbiamo sperare sempre nei passi falsi degli altri. Anche con nove vittorie non è detto che si vinca il campionato. Dovremo affrontare ogni partita come fosse una finale, lo abbiamo detto dal primo giorno in cui siamo arrivati qui. Alla fine tireremo le somme e vedremo dove saremo arrivati. Intanto sono contento per questi ragazzi che meritano queste soddisfazioni per la disponibilità che ci danno in settimana e il rendimento che poi assicurano la domenica”.
Fonte: www.notiziariocalcio.com