Foggia Incedit, Ferrantino: “Eccellenza meritata. Sogno un filo diretto con il Foggia e spero di rimanere…”
La vittoria dei playoff di Promozione ha sugellato il salto di categoria del Foggia Incedit che, il prossimo anno, sarà quindi ai nastri di partenza del campionato di Eccellenza. Una realtà in festa e che punta a ben figurare anche nella massima divisione regionale. Ai microfoni di TUTTOcalcioPUGLIA.com è intervenuto Salvatore Ferrantino, metronomo della squadra e autore di dieci reti.
Ferrantino, missione compiuta, anche se dalla porta di servizio: quali sono le sensazioni?
“Sensazioni piacevoli, è stata una stagione molto combattuta soprattutto in alto, laddove ogni settimana cambiavano le prime cinque posizioni: il Polimnia è riuscito a trionfare direttamente, noi dal canto nostro siamo riusciti ad approdare in Eccellenza dalla porta di servizio. Ma la soddisfazione è identica: gli sforzi di un’intera annata sono stati ripagati”.
Foggia, il prossimo anno, oltre alla realtà storica rossonera tra i professionisti, ne vanterà un’altra in Eccellenza.
“Assolutamente sì, Foggia non ha mai avuto una seconda squadra a livelli importanti, se non sporadicamente qualche realtà tra Prima e Seconda Categoria. Dal prossimo anno ci sarà il Foggia Incedit in Eccellenza e questa è una bellissima soddisfazione anche perché questa città merita di avere giovani di prospettiva che crescano qui e non altrove”.
Secondo lei ci sono le basi per progettare una collaborazione diretta con il Foggia di Zeman?
“Me lo auguro di tutto cuore. Il discorso di prima torna qui: i giovani ci sono e molti sono davvero interessanti, ma per mettersi in mostra sono spesso costretti ad allontanarsi. L’Eccellenza deve diventare una vetrina e il Foggia Incedit in questa categoria può essere una soluzione”.
A livello personale, come reputa la sua stagione?
“Ho iniziato a Lucera, laddove per esigenze tecnico-tattiche ho dovuto giocare nel ruolo di difensore centrale che, però, mi limitava molto. Dopo di che ho fatto rientro al Foggia Incedit e, da mediano, ho messo a segno dieci reti: sicuramente è stata un’annata divisa a metà, ma in questa seconda parte credo di aver dato un contributo importantissimo per il salto di categoria”.
Tra l’altro, qualche anno fa, un altro salto in Eccellenza lo conquistò con il San Marco.
“Fu anche quella una bella emozione perché arrivammo primi in un girone in cui il Martina era la favorita principale”.
Che tipo di realtà è quella del Foggia Incedit?
“Si tratta di una realtà che fa tanti sacrifici e che, purtroppo, passa in secondo piano perché c’è poco seguito. Ma siamo soprattutto una grande famiglia che fa del gruppo, soprattutto nelle difficoltà, il suo segreto vincente”.
Quale sarà il suo futuro?
“A me piace vivere alla giornata, sicuramente resterei volentieri perché qui ho conquistato sia la Promozione che l’Eccellenza: vedremo quello che succederà, sono fiducioso”.