San Severo: Dino Marino e il dott. Raffaele Florio si dimettono
The end”, tante battaglie e tanti successi come quelle che ci hanno accompagnati dalla prima categoria alla serie D, una bella trama e una sfida, dove quattro persone, contro quelli che non ci hanno creduto e contro la passata amministrazione hanno girato un bel film che ora è finito. Avevamo pensato di lasciare quest’estate, ma poi invece, abbiamo deciso di contribuire stando in questa nuova gestione. In questi mesi abbiamo superato mille difficoltà, molte delle quali da addebitare al Amministrazione Comunale che non si è distaccata molto dall’eredità lasciata da quella precedente, infatti, da tutte le promesse estive del sindaco, Francesco Miglio, l’usd San Severo ha ricevuto solo tremila euro, contro i circa 150 mila euro spesi fino ad ora e contro l’impegno in strutture e finanziamenti che l’attuale Amministrazione Comunale ha fatto arrivare ad altre società; sempre la giunta comunale con una scusa ridicola non ci ha rinnovato la convenzione a zero euro che avevamo per la gestione del campo sportivo “Ricciardelli” – lo stesso funzionario che stilò la vecchia convenzione, oggi, accampa la scusa che la struttura è ancora della Regione Puglia e quindi non si può rinnovare l’atto, in verità l’impianto sportivo era della Regione anche quando firmammo la prima volta – a Manfredonia e Bisceglie, due città in cui le due squadre di calcio militano, come la nostra, in quarta serie, le stesse percepiscono circa 120 mila euro per la gestione dei relativi campi sportivi; i lavori al campo sono stati fatti alla meno peggio, ma l’agibilità dello stesso non c’è, viene decisa di volta in volta dal sindaco e dagli uomini del Commissariato di Polizia di San Severo che puntualmente ne riducono la capacità. Questi ultimi sono stati determinanti nell’affossare definitivamente ogni speranza, interpretando con leggerezza una norma amministrativa e infliggendo il DASPO, alla maggioranza della società, vietandoci di partecipare alla vita associativa che ha il suo apice proprio nelle gare del campionato. Quando abbiamo subito questo abuso potevamo lasciare, non lo abbiamo fatto perché avevamo sulle nostre spalle la responsabilità di tanti ragazzi e delle loro famiglie, di questi atleti tesserati con il San Severo che erano venuti perché credevano in noi e nella possibilità di affrontare un campionato tranquillo, invece, proprio quell’assurdo provvedimento ci ha messi nella condizione di preparare e partecipare a tutti i costi di uno spettacolo che però non possiamo vedere. Tuttavia decidemmo di andare avanti fino a dicembre per vedere se qualcuno entrasse in società e se qualcun altro mantenesse le sue promesse e anche perché a dicembre si sarebbero aperte, come è avvenuto, le liste e i giocatori avrebbero potuto, come qualcuno già ha fatto, trasferirsi. Ora il tempo è scaduto, non abbiamo più la forza economica ma soprattutto il morale per andare avanti, anche perché gli abusi continuano, ci è stato impedito di vedere le partite del San Severo, ma scorrettamente i nostri nominativi sono stati messi nel cervellone nazionale dei DASPO così da impedirci di partecipare ad ogni manifestazione sportiva, anche queste decisioni hanno fatto maturare l’idea di chiamarsi fuori. L’altro ieri lo ha fatto il nostro amico, Antonello Bisceglie. Noi invece abbiamo deciso con grande senso di responsabilità di lasciare tranquilli fino allo svolgimento della partita i giocatori e il tecnico e anche perché da adesso chi può intervenire ha ancora una settimana di tempo per mantenere i propri impegni, ma è giunto con amarezza il nostro turno. La bella favola è finita per questo epilogo ringraziamo innanzitutto il commissariato di PS, l’Amministrazione Comunale e tutti quelli che in questi anni non ci sono stati vicini a volte mischiando la politica con lo sport . Abbiamo dimostrato che siamo in grado di portare a termine una “mission impossible” ma come tutte le cose belle difficilmente vivono in questa città.
San Severo 07/12/2014 I soci
Dino Marino
Raffaele Florio