Palermo, tanti punti persi per strada. Ti voglio proprio vedere domenica col Foggia

All’indomani della gara contro la Juve Stabia, giocata nel posticipo di lunedì e pareggiata per 0-0 al Menti di Castellammare, sembra che il leitmotiv sui social del Palermo sia: “Intanto il Bari se ne va. E domenica arriva pure il Foggia di Zeman…”. Sono tanti infatti i tifosi che, non particolarmente contenti delle prestazioni fatte sin qui dalla squadra, hanno manifestato un certo timore nel dover affrontare i rossoneri proprio in questo momento.
Come è messo il Palermo? Alla fine della settima giornata si presenta 10° in classifica con 10 punti, frutto di 2 vittorie in casa contro le neo promosse Latina e Campobasso e 4 pareggi. Una sola sconfitta in quel di Taranto, in cui forse i siciliani hanno disputato la gara peggiore di questo inizio di campionato.
Eppure, le attese erano diverse: squadra costruita per vincere e lottare sin da subito per la Serie B. Invece, il Bari sembra essere già lontano a +7 e irraggiungibile. In mezzo sorprese come Monopoli e Turris e conferme quali Catanzaro e Juve Stabia, che potrebbero dire la loro fino alla fine. Per ora non mettiamoci anche il Foggia, che – a sentire il Presidente Canonico – pare sia ancora troppo presto comprenderne gli obiettivi finali.
Insomma, i palermitani non se la stanno passando benissimo. La squadra viene accusata di essere addirittura meno competitiva di quella dello scorso anno, priva di idee. Caprio espiatorio di questa insoddisfazione generale è mister Filippi, contestato da parte della tifoseria per non essere ancora riuscito a dare un’identità precisa ai suoi uomini in campo, che cambia continuamente domenica dopo domenica (mai gli stessi undici titolari) facendoli giocare spesso fuori ruolo. Se la difesa sembra essere stata “registrata” a dovere dopo la scoppola presa contro il Taranto (Pelagotti in porta è una sicurezza), non si può dire altrettanto del centrocampo e dell’attacco, nonostante la presenza di Brunori e Fella arrivati quest’anno a rafforzare una rosa che vale ben 5,45 milioni di euro.
Filippi, però, è lo stesso uomo che lo scorso anno è stato capace di sostituire degnamente mister Boscaglia, anche lui voluto dalla società per fare il salto di categoria, invece esonerato nel mese di febbraio. Con Filippi il Palermo è stato capace di fare 20 punti in 10 gare: sei vittorie, due pareggi e due sconfitte e raggiungere il settimo posto in classifica. Tre vittorie poi ai play-off nelle prime tre partite e squadra eliminata dal fortissimo Avellino, anch’esso oggi in grande difficoltà.
Nonostante le critiche, nella conferenza stampa post Juve Stabia Filippi è parso contento del suo Palermo. Convinto che la squadra non abbia giocato male contro le Vespe ha dichiarato di essere soddisfatto delle prestazioni e del gioco offerto finora, fiducioso di poter “inanellare un filotto di vittorie. Il campionato è ancora lungo – a sentir lui – e bisogna ragionare partita dopo partita. Il Bari sta avendo una marcia spedita, nasce con i favori del pronostico e li sta rispettando”.
Intanto, il leitmotiv sui social del Palermo continua: “Il Bari se ne va…”. E chi dice che a fermarlo non sarà proprio il Foggia di Zeman?
Tempo al tempo, godiamoci la prossima. L’appuntamento al Barbera di Palermo è fissato per domenica 10 ottobre alle ore 17:30. Purtroppo non saranno della partita i due bravi terzini: il giovane Alessio Buttaro del Palermo, squalificato lunedì sera contro la Juve Stabia, e l’inarrestabile Manuel Nicoletti del Foggia, fermo per almeno due settimane a causa di una lesione al bicipite femorale.
Maria Assunta Scelsi