QUI PESCARA: “Linea verde” e 4-3-3, è il Pescara di Zeman
Sarà lo stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia a bagnare il debutto dei Satanelli nella Serie B 2017/2018. Sarà il Pescara del maestro e “vate” Zeman a fare gli onori di casa al Foggia di Giovanni Stroppa, suo allievo, per quello che si annuncia un match scoppiettante in campo e sugli spalti. Ritorna una grande classica del calcio italiano di provincia, una partita che negli anni ’90 ha vissuto i suoi picchi di spettacolo e rivalità. Pescara-Foggia, manca, in assoluto, dalla stagione 2009/2010 quando nel capoluogo abruzzese l’incontro terminò a reti inviolate. Per l’ultimo precedente in Serie B, invece, bisogna tornare indietro al lontano 1998 quando il Foggia di Giovanni Galli cadde all’Adriatico grazie a una rete del “bomber” biancoceleste Cammarata. Il direttore sportivo del Foggia, Giuseppe Di Bari, al quale ha fatto eco il presidente, Lucio Fares, a margine dei sorteggi del calendario della stagione cadetta ha definito il debutto a Pescara come “il meglio che si potesse auspicare”. A giudicare dal fermento che sta accompagnando i supporter rossoneri all’acquisto dei tagliandi per la trasferta abruzzese non avevano tutti i torti.
UN NOME, UNA GARANZIA – Pescara e Foggia, due storie di calcio così diverse e così simili. Due piazze calorose unite dalla passione per il calcio offensivo e da quel Zdenek Zeman che ha inciso a fuoco il suo nome nella storia del calcio foggiano e non solo. Una rivalità viva e assente da troppo tempo che non fa altro che aggiungere fascino ad un match che ha tanto da dire. Se da un lato il Foggia e la piazza rossonera vivono sull’onda dell’euforia della promozione, dall’altro lato il Pescara è reduce da una stagione da dimenticare, culminata (in anticipo) con la retrocessione e l’arrivo del boemo e proprio lui dovrebbe essere il valore aggiunto della formazione biancoceleste, grazie alla sua proverbiale capacità di lavorare con i giovani al fine di costruire le basi per un progetto tanto solido quanto ambizioso.
IL MERCATO – Non è un caso che sia stata proprio la “linea verde” il leitmotiv della campagna acquisti pescarese: sono arrivati Ganz, Latte Lath e Valzania rispettivamente da Juventus e Atalanta mentre il talentuoso Coulibaly, cercato dal Milan e dall’Inter, è stato acquistato dall’Udinese e lasciato in riva all’Adriatico per un’ulteriore stagione. Inoltre, pare che il presidente Sebastiani, sempre in sinergia con il club bergamasco, sia intenzionato a regalare al club abruzzese talenti del calibro di Pessina e Vido, di scuola Milan e passati all’Atalanta nell’affaire Conti. Nelle ultime uscite stagionali, nel capoluogo pescarese, come da tradizione zemaniana, ha iniziato a splendere una stellina napoletana che risponde al nome di Ferdinando Del Sole, classe 1998, che ha letteralmente fatto impazzire le retroguardie di Triestina e Brescia. Foggia avvisato. Non sono mancate ovviamente, però, le cessioni come spesso accade in caso di retrocessione. I nomi clou dello scorso campionato sono stati preda dei diversi club di Serie A. Gilardino e Aquilani hanno rescisso il contratto, Bahebeck e Muric sono tornati al PSG e all’Ajax, Biraghi alla Fiorentina, Caprari e Verre alla Samp e Cerri è finito in prestito (via Juve) al Perugia. Memushaj pare vicino al Benevento e Zampano in uscita direzione Chievo. Anche Benali è oggetto del desiderio di molte squadre e decifrare la situazione ad ora è molto difficile. Infine, per restare in tema Pescara-Foggia, arriverà in Puglia, proprio dagli abruzzesi, l’esterno Nicastro dopo la scorsa stagione trascorsa al Perugia.
OBIETTIVO PROMOZIONE – L’obiettivo dei pescaresi è la promozione in Serie A, diretta o almeno tramite play-off. Non è un caso che i principali bookmakers quotino la promozione dei bianco-celesti a “solo” 5.50, davanti al Palermo quotato a 6. Dopo esattamente cinque stagioni, Zeman si ritrova a (ri)affrontare la cadetteria con l’obiettivo di conquistare la massima serie. Non ci sono più Immobile-Insigne-Verratti, ma Ganz-Del Sole-Coulibaly e sebbene ora il confronto appaia impietoso, c’è da scommettere sulle note capacità del tecnico ex Foggia, Lazio e Roma. Il Delfino, complice la scorsa sfortunata stagione, ha potuto programmare gli interventi sul mercato con qualche settimana d’anticipo rispetto alle rivali. Un vantaggio che potrebbe rivelarsi decisivo in un campionato come quello della Serie B, in cui i dettagli fanno la differenza. L’unica incognita è quella dell’ambiente che pare leggermente deluso per la scorsa stagione in cui più di qualcuno sognava una storica salvezza. Toccherà alla squadra riscaldare nuovamente i cuori di una piazza, come quella di Pescara, sempre calorosa e vicina alla squadra.
COME GIOCHERA’ – Difficile immaginare un modulo diverso dal 4-3-3 per il Pescara. Tra i pali sarà scontro aperto tra Fiorillo e Pigliacelli, tornato a Pescara dopo l’esperienza al Trapani e quella sgroppata nei minuti finali di una partita contro il Frosinone divenuta poi virale sul web. In difesa, Zampano pare in uscita in direzione Chievo Verona e potrebbe arrivare Cancellotti al suo posto, terzino della Juve Stabia e seguito anche dal diesse del Foggia, Di Bari. L’altra corsia dovrebbe essere presidiata da Mazzotta. I due slot al cento paiono essere destinati a Coda e Perrotta ma occhio a Fornasier e Palazzi. Il terzetto di centrocampo titolare sarà Coulibaly-Brugman-Valzania però dato l’enorme dispendio fisico richiesto dal gioco di Zeman, non è difficile immaginare una turnazione nel corso della stagione con i vari Selasi, Capone e Bruno su tutti. Per quanto riguarda il reparto offensivo l’ultimo arrivato in ordine cronologico Jaime Baez, ex Spezia, dovrebbe prendere il posto del partente Nicastro sull’esterno sinistro mentre Ganz, Latte Lath e Pettinari si giocheranno una maglia al centro dell’attacco, con l’ex Hellas Verona favorito sugli altri due. Del Sole, viste le ultime uscite potrebbe essere, invece, il candidato numero 1 per completare il tridente offensivo ma Cocco non ha intenzione di rimanere a guardare. I nomi e la squadra per competere ci sono, ancora una volta toccherà a Zeman trovare l’amalgama giusto e più funzionale. I tifosi del Foggia, però, si augurano che ciò accada almeno a partire dalla seconda giornata.