Bari – Foggia, parla Stroppa: “Voglio che sia uno spot per la Puglia. La pressione c’è, ma può essere positiva”

Bari – Foggia, parla Stroppa: “Voglio che sia uno spot per la Puglia. La pressione c’è, ma può essere positiva”

“La settimana è andata bene. La squadra è concentrata”. Parola di mister Giovanni Stroppa, alla vigilia dell’atteso derby al San Nicola, tra Bari e Foggia.

LA FORMAZIONE. Le assenze, però, pesano. “Avrei voluto giocarmela con la rosa al completo – spiega il tecnico – ma la squadra è determinata e sta reagendo con convinzione alla malasorte degli infortuni”. A cominciare dall’emergenza tra i pali: “Ho già deciso il portiere”, ma non rivela il nome. Qualcuno ha recuperato, a cominciare da Agnelli – “Sarà in campo, è la sua partita, capitano foggiano” – e Celli.

‘APRITE LE PORTE’. E’ un derby e la pressione è evidente. “Ho ceduto alle tante richieste dei tifosi che non potevano essere al San Nicola ma volevano comunque abbracciare la squadra e così abbiamo pensato di fare l’ultimo allenamento a porte aperte”. A proposito di tifosi, Stroppa non nasconde il dispiacere per l’accesso limitato concesso ai rossoneri, ma lancia un appello: “Lasciamo la battaglia sportiva in campo. È uno spot al calcio della Puglia e non roviniamolo. Ci sono tutte le premesse per trasformare questa partita in uno spettacolo di rilevanza nazionale o internazionale”. Tanta pressione in vista del derby, ma “se viene trasformata in positività non ha alcun peso, ma dà forza e coraggio. Sono partite che ognuno di noi vorrebbero giocare e rigiocare e credo che i giocatori siano in sintonia con queste pressioni”.

IL BARI. Come sempre, Stroppa mostra rispetto per gli avversari: “Il Bari è la squadra più forma del momento. Singolarmente è una formazione fuori concorso, ma ce la possiamo giocare alla pari.”. E sull’allenatore biancorosso evidenzia: “Grosso mi piace perché non ha cambiato il suo modo di porsi. Ha conservato lo stesso aplomb in panchina che aveva quando allenava la Primavera della Juve”.

IL D.S. Infine, un commento sul neo direttore sportivo, Nember: “Le scelte con lui dovranno essere condivise. Non prevaricherò mai il suo ruolo”. E sulla scelta di Nember di accompagnarlo in panchina, ci scherza su: “Basta che non faccia l’allenatore…”.