Calciomercato Foggia, Di Bari predica calma: “Per una scelta migliore sbagliato avere fretta”

FOGGIA CITTA’ APERTA – “Il nome dell’attaccante? Ad oggi ci sono diverse trattative in corso ma tra queste non rientra quella di Di Piazza. Il campionato è fermo, aspettare qualche giorno può servire per una scelta migliore”.

SERVE UN BOMBER. Strategie di mercato di chi ha già pronto il colpo da regalare ai tifosi rossoneri o semplice disamina della situazione attuale? Il direttore sportivo del Foggia, Beppe Di Bari, dopo l’annuncio ufficiale dell’acquisizione in prestito oneroso con diritto di riscatto del centrocampista, under del ’94, Francesco Deli e la definizione dell’operazione per l’arrivo in rossonero dell’uruguaiano Gaston Fabér, punta ora sull’attaccante. Al momento tuttavia nulla è definito e diverse sono le trattative in caldo.

CAPITOLO DI PIAZZA. Il nome più ‘chiacchierato’ per rinforzare l’attacco del Foggia è quello di Matteo Di Piazza, classe ’88, in forza al Vicenza. “Quella di Di Piazza è una situazione molto particolare, di non facile sistemazione – riferisce il ds rossonero. Il Vicenza ha messo il calciatore sul mercato ma sta parlando con altre squadre (Venezia ndr). È un nome che è venuto fuori perché legato alla trattativa di agosto ma non credo sia fattibile”. Per ora, dunque, sembrerebbe non ci sia stato nessun contatto, una versione confermata dal procuratore del calciatore ex Akragas, Giovanni Tateo, raggiunto da Foggia Città Aperta: “Con la società rossonera non ci siamo sentiti, qualche contatto c’è stato con altre società”. Occorrerà capire se si tratta di dichiarazioni confezionate ad arte per non ostacolare la trattativa o di una reale virata su altri nomi.

GLI ALTRI ATTACCANTI. Provare a strappare qualche indicazione al ds rossonero, tuttavia, non è impresa semplice: “Evacuo ha chiesto di giocare di più, è un nome che ci interessa – confida Di Bari – ma attualmente non è il calciatore che sto trattando. Stesso discorso per Cissè su cui teniamo alta l’attenzione, Donnarumma è difficile che venga”. L’impressione è che possa tornare d’attualità, dopo i tentativi di questa estate, anche Rolando Bianchi, 33enne ex Reggina e Torino e attualmente chiuso da Di Carmine nel Perugia. Una trattativa potrebbe instaurarsi soprattutto se dovesse concretizzarsi in casa umbra l’interesse per Riverola. Capitolo a parte quello di Miramar, attaccante in forza al Monaco: “E’ un giovane del ’97 – rivela il ds – che mi è stato proposto e che ho visto giocare. Devo dire che ci interessa ma questo naturalmente è un discorso a parte. Trattandosi di un under può essere integrato in rosa per fare numero in caso di necessità”.

QUESTIONE USCITE. Sul fronte uscite, detto di Riverola che – non è un mistero – non si opporrebbe a una eventuale cessione, si lavora alle possibili uscite di Quinto che ha ricevuto diverse offerte da squadre di categoria inferiore ma punta, naturalmente, a mantenere la categoria, e di Letizia. Padovan non ha pienamente convinto e, se si creeranno le condizioni, non sarà trattenuto a Foggia.

GLI ALTRI RUOLI. Per quel che riguarda la difesa, non arriverà alcun nuovo terzino sinistro. “Rubin e Dinielli danno ampie garanzie per cui non ci sarà alcun innesto” – conferma Di Bari. Stesso discorso sul lato opposto dopo le buone prove di Loiacono, spostato sulla fascia, permettono di stare tranquilli: “I tempi di recupero di Angelo non sono lunghissimi – ragiona il ds – e ci sono diversi centrocampisti adattabili in quel ruolo; ecco perchè al massimo, e solo nel caso dovesse nascere l’occasione, si prenderà un under”. Con la cessione di Letizia, invece, si apre la possibilità di nuovi ingressi tra gli esterni d’attacco. “Un passo alla volta – precisa Di Bari. Priorità all’attaccante anche se la pausa di campionato ci consente di non avere fretta, meglio aspettare qualche giorno in più per riuscire a strappare la scelta migliore”. Per i tifosi, in trepida attesa, non proprio una buona notizia ma la strategia potrebbe rivelarsi vincente.

di Michele Gramazio