Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato a firma dell’avvocato Fabio Verile, ex presidente del Foggia Calcio.
“Sono appena salito in aereo e un amico mi ha appena inviato uno stralcio di articolo della Gazzetta del Mezzogiorno in cui Fedele Sannella, intervistato, afferma di aver ereditato una società con 1.400.000 euro di debiti e che in questa maniera va analizzata e valutata la cessione al prezzo simbolico di un euro.
In occasione dell’ultima conferenza stampa in cui vi è stato il passaggio di consegne ho dichiarato che non avrei più parlato del Foggia Calcio se non nella veste di tifoso, né mi aspettavo plausi o encomi per il lavoro svolto.
Dopo le dichiarazioni di uno dei fratelli Sannella sottopongo a tutti i tifosi del Foggia Calcio le seguenti considerazioni.
Le quote da me vendute al prezzo simbolico ed effettivo di un euro erano state da me acquistate due mesi prima per un corrispettivo di oltre 100.000 euro.
Senza contare le ingenti risorse, fino a quel momento, da me e dagli altri soci impiegate.
Da quel momento ho sopportato in via esclusiva tutti i costi di gestione fino al mese di giugno per oltre 300.000 euro con il solo aiuto di alcuni amici tra i quali l’attuale vice presidente Leccese e il d.g. Tiso che ho coinvolto io nell’operazione Foggia calcio.
Prima della ulteriore scadenza di giugno degli stipendi, ho chiesto senza fortuna sostegno al sindaco e alla imprenditoria locale.
Come a tutti noto, nelle more del passaggio di quote, gli attuali detentori di quote maggioritarie della società si affannavano a smentire il loro coinvolgimento e interessamento alle quote del Foggia Calcio per poi, timidamente, comunicare la loro disponibilità a fungere da sponsor.
Un paio di settimane prima della scadenza per il pagamento degli emolumenti che bisognava inderogabilmente onorare il 25 giugno, l’attuale d.g. mi riportò una proposta verbale di acquisto dei Sannella che mi offrivano un importo che avrebbe solo parzialmente ristorato delle diverse centinaia di migliaia di euro da me spese per il Foggia Calcio in 12 mesi di presidenza, ma che io avevo accettato con una stretta di mano sull’uscio della porta del mio studio alla presenza del sig. Luca Leccese.
Attendevo solo la formalizzazione dell’accordo.
Qualche giorno prima della scadenza perentoria di giugno, il cui mancato rispetto avrebbe importato punti di penalizzazione al Foggia Calcio, i miei due “amici” Tiso e Leccese mi informavano che i fratelli Sannella non volevano più acquistare e che si sarebbero sacrificati loro ma a condizione che le avessi cedute gratis.
Non ho mai detto ai miei due angeli custodi di non aver creduto alla favoletta dello sponsor così come sono certo non ci avete creduto voi.
Solo contro tutti e per il bene del Foggia, ho quindi regalato una societa’, caro signor Sannella, che aveva ed ha un patrimonio calciatori di notevole valore che, evidentemente, Le è sfuggito di contabilizzare per la valutazione del patrimonio della società. Così come avrà omesso di verificare che, nell’anno riconducibile, alla mia gestione ho pagato parte dei debiti contratti nelle precedenti annate e fatti salvi i pagamenti delle mensilità scadenti a giugno ed agosto residuava una modestissima debitoria, la maggior parte della quale neppure riconducibile alla stagione 2014/2015.
La squadra che sta incantando la tifoseria e la stampa per 8/9 undicesimi è quella che ho costruito io con i miei ex soci che, pur non disponendo di risorse illimitate, hanno dedicato tempo e denaro per le sorti della nostra amata squadra di calcio e a cui va il mio ringraziamento per la fiducia accordatami.
Anche il contratto con l’allenatore De Zerbi, tecnico di primario e indiscusso valore, se la memoria non m’inganna, l’ho firmato io.
Molti non sanno che, grazie ai miei buoni uffici con i vertici della Federcalcio, sono riuscito, in extremis, a farlo invitare ed accreditare al corso da allenatore professionista a Coverciano che gli ha consentito e gli consente di sedere in panchina come allenatore del Foggia Calcio.
Ci sarebbe arrivato comunque, prima o poi, perché è un tecnico capace, ma non lo scorso anno.
Queste le brevi considerazioni.
Non voglio fare un panegirico di me stesso, ma neanche passare per chi ha lasciato una società disastrata ai salvatori della patria.
So anche riconoscere i meriti dei nuovi proprietari. Hanno notevoli risorse finanziarie.
Hanno affascinato il nostro primo cittadino che in prima persona ha monitorato il passaggio di consegne, autorizzando l’impegno di spesa per l’apertura della gradinata, hanno coinvolto tutta l’imprenditoria locale, hanno scaldato la piazza, portando 10.000 persone allo stadio.
Io ci avevo provato invano.
Da tifoso del Foggia li ringrazio.
Io non voglio essere ringraziato, né invitato allo stadio (ho speso tanto e non sono ricco quanto loro ma posso ancora acquistare il biglietto), ma almeno si eviti di raccontare bugie.
Hanno avuto un bel regalo.
L’ho fatto con il cuore, per la tifoseria foggiana, che merita palcoscenici importanti che, anche grazie alla famiglia Sannella, sono certo non tarderanno ad arrivare.
Io ho ripreso a pieno ritmo a fare l’avvocato e a tifare per la mia squadra del cuore da “semplice tifoso”.
L’aereo è atterrato.
Buon anno a tutti.
Questo è l’anno giusto!
Forza Foggia!
Avv. Fabio Verile