Crotone-Foggia potrebbe giocarsi in campo neutro per l’inagibilità dello stadio Scida
La commissione provinciale di vigilanza pubblici spettacoli, svoltosi presso la Prefettura di Crotone, ha sospeso l’agibilità dello stadio Ezio Scida di Crotone, utilizzato dai pitagorici per le partite interne, a causa del diniego da parte della Soprintendenza archeologica della Calabria all’utilizzo delle strutture amovibili, nonostante il Comune avesse proposto la riduzione a circa 9 mila posti, anziché 16 mila, ottenibili con l’interdizione degli spalti relativi alle parti superiori della Curva Sud e della Tribuna Coperta.
Sullo stadio, infatti, pendono due diffide da parte del Soprintendente Pagano che aveva intimato al Comune e all’F.C. Crotone lo smantellamento delle nuove strutture aggiuntive presenti in tribuna ed in curva Sud. La decisione è stata presa in seguito allo scadere dei due anni concessi da Pagano per i lavori, in modo tale da non danneggiare i reperti storici dell’antica città di Kroton, rimasta nel sottosuolo.
Adesso il Crotone sarà costretto a giocare la prima casalinga, in programma il 2 settembre contro il Foggia, lontano dallo Scida. Come estremo tentativo potrebbe esserci una delibera del sindaco Ugo Pugliese con l’assunzione a suo carico di responsabilità sull’agibilità dell’impianto stesso e relativa approvazione della Prefettura di Crotone, ma sembra una possibilità abbastanza complicata.
Fabio Bertazzoli