Fermate il soldato Nember

Se vi avessero detto all’incirca tre mesi fa, che Sannella e il ds del Foggia il 15 gennaio 2018 si sarebbero trovati sull’aereo di ritorno da Parigi con la firma di un attaccante 33enne francese in cassaforte, e che quest’ultimo avrebbe rappresentato il sesto ma non ultimo acquisto ufficiale della campagna acquisti invernale rossonero, non avreste consigliato anche voi un TSO immediato al vostro interlocutore?

Invece è pura realtà. Foggia si ritrova in casa un soldato scelto, arrivato in una anonima giornata di novembre. Un cecchino chiamato da una truppa in difficoltà, capace di fissare, mirare e centrare gli obiettivi in pochi colpi con qualità, efficacia, praticità e precisione, senza batter ciglio, spianando la strada al generale Stroppa, in palese difficoltà a fine 2017. Più che rivoluzione, è tabula rasa. Il popolo foggiano è colto di sorpresa: era abituato a ben altre maniere e tempistiche, tra finestre e valutazioni varie.

Via il vecchio Foggia, dentro più esperienza e qualità. Senza guardare in faccia nessuno. Questa l’idea già maturata a dicembre da Nember che, per il momento, sta attuando e ultimando quasi solo la seconda parte. Ora viene il compito più arduo: quello di trovare offerenti per vendere il vecchio arsenale. Vacca ed Empereur sono già partiti, e non è cosa da poco. Sarno va verso la rescissione. Mancano almeno altre sei cessioni. Bisogna alleggerire le spese belliche, poi il soldato Nember potrà riposare e godere dei suoi risultati. Ancora 16 giorni, c’è tanto da fare, da amalgamare, da puntellare, da risolvere. Ma di questo passo, nulla appare impossibile. L’impressione è che il Foggia, a livello dirigenziale, abbia fatto un notevole salto di qualitàFermate il soldato Nember, se ci riuscite

Francesco Beccia – www.foggia.iamcalcio.it