Punti, media inglese, gol fatti: la squadra di Stroppa è uno spasso anche per chi ama la statistica.
Bastano i numeri a spiegare il cammino del Foggia: la conquista della vetta solitaria è arricchita e contornata da una serie di dati che sottolineano le imprese di questo primo segmento di campionato. Cinque su cinque per un totale di 15 punti ottenuti vincendo per ben tre volte fuori casa su campi insidiosi e impegnativi come Siracusa, Francavilla Fontana e Messina. A tutto ciò vanno aggiunte le due vittorie interne ottenute a spese di Andria e Vibonese, successi conquistati nonostante si giocasse in uno Zaccheria deserto per via delle porte chiuse ai tifosi.
CHE MEDIA! – Agli amanti delle statistiche non sarà sfuggito nemmeno il rotondo +6 in media inglese e i 10 gol fatti (media di due a partita), oltre che i 3 gol subiti che ne fanno una delle retroguardie meno battute dell’intero girone. Non va nemmeno trascurato il fatto che l’orchestra di Stroppa ha ampi margini di crescita, a cominciare dal profilo della tenuta atletica: il gruppo, si ricorderà, in estate è stato frenato da un ritiro precampionato che è proceduto a singhiozzo: rientro anticipato da Rivisondoli causa maltempo e successiva fuga da Norcia dopo la paura del terribile terremoto. Ci sono tutti gli ingredienti, dunque, per credere che il bello debba ancora venire, ammesso che si possa chiedere di più ad una squadra che non sta sbagliando un colpo e che ora ha messo il Taranto nel mirino: gli ionici sono i prossimi avversari allo Zaccheria in un derby da giocare ancora a porte chiuse.
CALENDARIO – La sfida contro i rossoblù aprirà un ciclo di gare che da qui a un mese consegneranno un quadro certamente più definito: dopo il Taranto il Foggia renderà visita al Matera, poi affronterà l’Akragas in casa, viaggerà in direzione Castellammare per affrontare la Juve Stabia e riabbraccerà i propri tifosi nella sfida interna del 23 ottobre col Monopoli. Sette giorni dopo, scontro diretto al Via del Mare contro il Lecce. Un calendario, insomma, impegnativo ma che al Foggia attuale non spaventa affatto.
Fonte: www.telefoggiatv.it