Foggia, cosa fare per cambiare marcia

Foggia, cosa fare per cambiare marcia

Continua il momento nerissimo dei rossoneri e della straordinaria cavalcata che in primavera aveva portato i satanelli di Rossi alla finale del Rigamonti Ceppi non resta che il ricordo. La dirigenza Canonico avrebbe potuto puntellare la squadra nei reparti chiave per ripetere una stagione ai vertici e puntare seriamente al salto di categoria. La società, com’è noto a tutti, ha invece pensato di disinvestire. E la direzione intrapresa nell’ultimo mese lascia altre perplessità. Il calciomercato in uscita di gennaio (quasi dieci gli elementi in partenza) non è stato adeguatamente compensato con innesti all’altezza. La crisi di risultati certifica una involuzione nel gioco e nella testa. Il Foggia ha appena eguagliato la striscia negativa del campionato 2020-21 targata Marchionni. E adesso il cambio di marcia è necessario per salvare campionato e categoria.

Inizialmente, molti bookmakers presenti in rete, che offrono quote e bonus scommesse per la stagione 2023/2024, raccolti e aggiornati dal team di scommesse.org, avevano indicato il Foggia come una delle strafavorite per la vittoria del girone C di Serie C, specialmente a seguito della scorsa stagione, conclusasi con la sconfitta nella finale per la Serie B contro il Lecco. Ma il campo ha restituito una realtà diversa e una verità difficile da digerire: 15mo posto in classifica per i satanelli con 27 reti subite (buona media considerando le pari livello di bassa classifica) e solo 20 quelle realizzate. Segna poco, pochissimo il Foggia: peggio dei satanelli ha fatto solo il Brindisi con 16 marcature. Miglior realizzatore: Riccardo Tonin con cinque reti. Resta nevralgico, quindi, rivitalizzare il pacchetto offensivo, che finora a partita ha registrato una media di gol realizzati pari a 0.9.

Sul versante societario, Nicola Canonico cerca di stemperare gli animi, resta sulla difensiva ma non esclude alcune responsabilità. “Questo è il mio terzo anno a Foggia, e, riflettendo sui primi due, non posso rimproverarmi nulla. Certo, ho commesso qualche errore, ma i risultati sportivi parlano da soli, visibili a tutti. Riconosco che al momento il risultato sportivo è un disastro, sono consapevole degli errori e chiedo scusa alla città e ai tifosi per questo, ma solo chi opera sbaglia, posso però affermare con tutta onestà che sto dedicando anima, cuore e sacrifici”. Riguardo agli errori”, ha proseguito Canonico “sto cercando di rimediare, anche richiamando Cudini, non per evitare di “mettere soldi”, come si dice, ma perché, analizzando a freddo la situazione, ritengo che il mister abbia svolto un buon lavoro nonostante le difficoltà ed il tempo necessario”.

Adesso il cambio di marcia passa inevitabilmente per due fronti. Quello tattico del rientrante Cudini e quello del calciomercato. L’ex tecnico di Campobasso e Andria torna ad affidarsi al suo 4-3-3, pronto a trasformarsi in 4-3-1-2. Possesso palla e interruzione della fase avversaria di costruzione restano il mantra di Cudini, tornato a gestire una squadra giovane con età media pari a 24 anni. Gioco di prima, pressing alto e costruzione dal basso dovrebbero tornare ad essere caratteristiche essenziali dell’assetto gioco rossonero. Il Foggia di Cudini è chiamato a trovare subito una nuova identità e un assetto tattico affidabile prima ancora che la classifica diventi ancora più deficitaria.

Sul versante calciomercato, dopo l’addio di otto elementi (Garattoni, Cucchietti, Dalmasso, Tounkara, Peralta, Vacca, Beretta e Frigerio) il club di Canonico dovrebbe tentare di inserire almeno cinque o sei innesti in organico nei ruoli di esterno destro (vedi Rolando ex Samp), centrale difensivo, prima punta, attaccante sinistro e due atleti in mediana. Tutto è in divenire. “Stiamo acquisendo giocatori che, sulla carta, possono contribuire al bene della squadra e consentirci di riprendere il cammino verso l’obiettivo minimo che questa piazza merita”, ha dichiarato recentemento Nicola Canonico in una nota ufficiale, “poiché credo fermamente che questa squadra possa farcela”. Ma adesso il tempo stringe e il calendario si accorcia. Il cambio di marcia necessario a salvare la categoria deve essere repentino.