Inedita sfida alla Lupa Castelli Romani: Dare continuità ai risultati positivi è la priorità di De Zerbi.
Dopo le critiche piovute su calciatori e allenatore nella prima patte di stagione, il Foggia dopo la roboante vittoria nel derby con il Lecce, che è costata la panchina all’ormai ex coach dei giallorossi, Antonino Asta, sembra come d’improvviso rinato. La squadra ha finalmente espresso il calcio spumeggiante visto l’anno scorso e si è ritrovata, oltre che nella prestazione, finalmente anche nel risultato con conseguenti tre punti importanti che portano la compagine dauna a -4 dalla vetta. Una classifica corta quella del Girone C di Lega Pro, dove molte delle favorite faticano, e quindi a guardare tutti dall’alto c’è la matricola Fidelis Andria con 12 punti raccolti in 6 giornate di campionato. De Zerbi saggiamente ha esordito in conferenza stampa post derby dicendo che il “vero” Foggia ritornerà solo quando riuscirà ad incanalare una serie di risultati positivi, e non soltanto dopo un successo in una singola partita. Dopo 7 punti raccolti su 9 disponibili nelle ultime tre giornate, è ora di cominciare a vincere anche fuori casa, e perché no, magari riuscendo ad espugnare Rieti già nel prossimo turno contro la Lupa Castelli Romani. I laziali sono a quota 5 punti in classifica, e dopo due sconfitte consecutive, sono riusciti a strappare domenica scorsa la prima vittoria del campionato contro la Paganese nei minuti finali con gol di Scardina.
La formazione del presidente onorario e neo portiere del Chelsea, Marco Amelia, è una squadra sicuramente alla portata del Foggia, che però negli utlimi anni sui colli romani non è mai andata aldilà del pareggio. L’ultimo precedente risale all’anno scorso contro la Lupa Roma, quando un goal di Iemmello a tempo scaduto riuscì a riequilibrare le sorti del match inchiodando il risultato sull’1-1 finale. Il più emozionante, ancora vivo nella mente dei tifosi, è il 3-3 di zemaniana memoria contro l’Atletico Roma nel 2010 allo stadio Flaminio. La doppietta di Agodirin spianò la via della vittoria, ma prima Ciofani e poi un eurogoal di Baronio in Zona Cesarini rimontarono l’1-3 parziale dei rossoneri. Nel 2006 altro precedente contro il Frosinone, con la gara che terminò con il punteggio di 1-1, e nell’occasione per il Foggia andò a segno Ranalli su rigore.
Il precedente più bello è quello che vede anche la presenza di De Zerbi da giocatore del Foggia che nella storica partita dell’ultima di campionato contro la Lodigiani nel 2003, ancora allo stadio Flaminio, terminata sul risultato di 0-0, giocò ben 77 minuti prima di essere sostituito da Di Toro. Quella partita sancì il ritorno dei rossoneri nell’allora Serie C1, dopo aver stravinto il campionato con Pasquale Marino allenatore.
Fonte: Domenico Perna – www.colpoditaccoweb.it